> > Uccioli: Salvare un piede diabetico significa salvare una vita_

Uccioli: Salvare un piede diabetico significa salvare una vita_

Roma, 22 ott. (askanews) – “Il diabete, quando è mal curato, può causare neuropatia e arteriopatia periferica: gli organi più colpiti sono quelli più distanti. Il vero problema del piede diabetico non è solo il costo o la sofferenza, ma la mortalità”, ha spiegato Luigi Uccioli, Endocrinologo Università di Roma Tor Vergata, intervenendo a Largo Chigi, format televisivo di Urania Tv.

“Uno studio francese su 170mila casi di ulcera ha mostrato che il 15% dei pazienti diabetici muore entro un anno dalla diagnosi. Il 2,3% va incontro ad amputazione maggiore, e il 30% di questi muore entro l’anno successivo , ha ricordato. Per Uccioli, quando diciamo “salva un piede, salva una vita”, è una verità clinica . La chiave è la prevenzione e una cura tempestiva, perché la mortalità del piede diabetico è equivalente a quella del tumore al polmone . Non esistono ulcere “banali”: servono almeno uno o due centri specializzati per regione e una rete che permetta di indirizzare il paziente a seconda della gravità, come in un ascensore”. Quanto alle innovazioni, Uccioli ha sottolineato i progressi nei sistemi automatici di controllo dell’insulina e nei farmaci protettivi cardiovascolari, che riducono significativamente la mortalità. Secondo l’Ocse, l’Italia è tra i Paesi che ricorrono meno all’amputazione del piede diabetico: un risultato importante, reso possibile da un sistema di assistenza che altrove non è garantito, dove i pazienti spesso devono pagarsi perfino l’insulina , ha concluso.