Ucraina, Cardini: "L'invio delle armi rappresenta un atto di guerra della Nato"

Secondo Cardini, l'invio delle armi all'Ucraina in un momento di conflitto costituisce formalmente un atto di guerra della Nato verso la Russia.

Il professor Franco Cardini, emerito di Storia presso l’Istituto di Scienze Umane e Sociali di Firenze, ha affermato che inviare le armi è un atto di guerra formale della Nato e accusato l’Occidente di criminalizzare a prescindere qualunque posizione che tenti di problematizzare e spiegare più approfonditamente il conflitto.

Cardini: “Nessuna simpatia per Putin”

Intervistato dal Fatto Quotidiano, l’esperto ha innanzitutto replicato alle accuse di essere filoputiniano spiegando che “non ho nessuna simpatia per Putin, che ha organizzato uno Stato autoritario e oligarchico“. Non ha però negato che l’ex colonnello del Kgb abbia ripristinato anche un po’ di “stato sociale” e si è chiesto perché qualsiasi tentativo di problematizzare e spiegare venga a prescindere criminalizzato. “É una vecchia sindrome occidentale, che in una certa misura l’umanesimo e l’illuminismo hanno radicato, ovvero l’idea che infondo l’Occidente non sbaglia mai“, ha aggiunto.

Dal punto di vista del diritto, ha continuato, ciò che sta accadendo è l’aggressione di uno Stato sovrano per cui la Corte dell’Aja può procedere contro la Federazione Russa. Ciò che si chiede è quando ci saranno i processi contro la Nato per gli interventi in Serbia, in Afghanistan, in Iraq e in Siria. “Penso che Putin abbia deciso l’invasione prima che l’Ucraina entrasse nella Nato perché dopo, trattandosi di un’alleanza difensiva, sarebbe stato scatenare di fatto una guerra mondiale“, ha continuato.

Cardini sull’invio di armi

Per quanto riguarda l’invio di armi all’Ucraina e l’istituzione delle sanzioni contro la Russia, Cardini ha affermato che inviare armamenti in un momento di conflitto rappresenta formalmente un atto di guerra della Nato contro la Federazione. Dal 1914 al 1917 l’America mandava aiuti all’Inghilterra “con la scusa della legge sugli affitti e i prestiti“, il Kaiser affondava i convogli inglesi con i sottomarini e alla fine sono entrati nel conflitto anche loro.

Cerchiamo di non arrivare a questo“, ha concluso.