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La premier Giorgia Meloni sta partecipando al vertice a Washington dedicato alla guerra in Ucraina, portando avanti il ruolo dell’Italia sulla scena globale. L’incontro, che vede la presenza di leader e rappresentanti di numerosi Paesi, è l’occasione per discutere strategie comuni, rafforzare gli impegni diplomatici e annunciare iniziative concrete a sostegno di Kiev. Le dichiarazioni della premier hanno attirato particolare attenzione, sottolineando la posizione italiana nel contesto europeo e transatlantico e le priorità politiche del governo nella gestione del conflitto.
Incontro a Washington: orari e programma dei leader
I leader europei, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni, sono arrivati alla Casa Bianca per partecipare al vertice internazionale sul conflitto in Ucraina. L’agenda prevede un pranzo di lavoro alle 12:45 ora locale (18:45 in Italia), seguito da un incontro allargato alle 15:00 (21:00 in Italia) con il presidente statunitense Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Tra i momenti clou, è previsto un bilaterale tra Trump e Zelensky alle 13:15 (19:15 in Italia) e la tradizionale foto di famiglia alle 14:30, mentre i leader europei sono stati accolti con cerimonia e guardia d’onore sul South Lawn della residenza presidenziale.
Ucraina, vertice a Washington: le prime parole della premier Giorgia Meloni
Oggi, lunedì 18 agosto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni è a Washington per un incontro internazionale con il presidente statunitense Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e altri leader europei. Ai microfoni dei giornalisti ha definito la giornata “importante per esplorare ogni possibile soluzione volta a garantire la pace” tra Russia e Ucraina. La premier ha sottolineato come l’Italia continui a sostenere gli sforzi diplomatici occidentali, portando il proprio contributo di idee per la costruzione di garanzie di sicurezza efficaci, ispirate all’articolo 5 della Nato, e ha evidenziato che l’unità dei Paesi occidentali rappresenta lo strumento principale per promuovere pace e giustizia.
“L’unità dell’Occidente, dal mio punto di vista, è lo strumento che abbiamo per costruire pace e garantire giustizia. Ovviamente l’Italia c’è, come c’è sempre stata in questi tre anni e mezzo. Noi siamo al fianco dell’Ucraina, sosteniamo gli sforzi di pace del presidente degli Stati Uniti. Siamo stati chiamati per il nostro contributo di proposte di diplomazia e siamo contenti che sulle garanzie di sicurezza si parta da una proposta che è stata italiana, che è quella di costruire garanzie di sicurezza efficaci ispirate all’articolo 5 della Nato. Chiaramente su questo bisogna costruire, bisogna lavorare“.
Ucraina, vertice a Washington: l’importante annuncio della premier Giorgia Meloni
La premier ha poi rimarcato che la situazione sul campo, caratterizzata da uno stallo, apre finalmente nuovi spiragli di dialogo dopo tre anni e mezzo in cui la Russia non aveva dato segnali di apertura e pretendeva la capitolazione di Kiev. Questo equilibrio, ha spiegato, è stato possibile grazie al coraggio degli ucraini e al sostegno unito dei Paesi occidentali. L’Italia, ha aggiunto Meloni, continuerà a esplorare tutte le soluzioni possibili per garantire pace, sicurezza e giustizia, confermando il proprio ruolo attivo nella diplomazia internazionale e negli sforzi per porre fine al conflitto.
“Penso che il lavoro che faremo oggi sarà un lavoro importante. Oggi finalmente si aprono spiragli di dialogo, perché c’è una situazione di stallo sul campo. Chiaramente non ci sono soluzioni facili quando si tratta di fermare una guerra, di costruire la pace. Io penso che dobbiamo esplorare tutte le soluzioni possibili per garantire pace, per garantire giustizia, per garantire la sicurezza delle nostre nazioni. E l’Italia porta tutto il contributo di idee e di proposte che ha già dimostrato di saper garantire in questi mesi”.