Roma, 7 ott.-(Adnkronos) – "La decisione di confermare l’immunità parlamentare per fatti chiaramente antecedenti all’elezione rappresenta un grave e pericoloso precedente. In questo modo si trasmette il messaggio che chi entra nelle istituzioni può godere di una protezione automatica, persino rispetto a comportamenti che nulla hanno a che fare con il mandato elettivo". Così Letizia Moratti, europarlamentare Ppe e presidente della consulta nazionale di Forza Italia, commentando l’esito del voto in plenaria a Strasburgo sulla revoca dell’immunità parlamentare a Ilaria Salis.
"Difendere le istituzioni – prosegue – significa anche avere il coraggio di distinguere tra ciò che riguarda la funzione parlamentare e ciò che invece attiene a responsabilità personali precedenti. L’immunità non può e non deve diventare uno scudo retroattivo. È una deriva che rischia di allontanare ulteriormente i cittadini dalla politica e di indebolire la credibilità del Parlamento europeo".
"Chi ha responsabilità pubbliche deve essere il primo a chiedere trasparenza e rigore. Altrimenti, si alimenta la sfiducia e si apre la strada a pericolose strumentalizzazioni, in un momento in cui l’Europa ha bisogno di rappresentanti credibili, coerenti e responsabili", conclude.