Roma, 9 mag. (Adnkronos) – "Da 40 anni oggi si festeggia la Giornata dell’Europa, nell’anniversario della dichiarazione di Schuman presentata il 9 maggio 1950. Pace, libertà, solidarietà, democrazia: questa è per noi l’Europa. Celebrarla oggi, mentre tutti questi valori nel mondo sono minacciati, comporta una doppia responsabilità: non dare per scontati i benefici di questa grande intuizione comunitaria e i risultati ottenuti fin qui per le cittadine e i cittadini europei, ma al contempo vedere i limiti, le mancanze, gli errori compiuti nel percorso".
Così in una nota la segretaria del Pd, Elly Schlein.
"Serve il coraggio di fare i passi di integrazione che mancano, altrimenti non solo l’Europa non potrà resistere alle sfide e alle minacce che ha di fronte, ma rischia di sgretolarsi sotto i colpi dei nazionalismi e degli egoismi di parte. Gli stessi nazionalismi che hanno sempre prodotto soltanto guerre, militari e commerciali. Ed è proprio questa consapevolezza che ha ispirato molti anni fa i padri fondatori e le madri fondatrici dell’Unione europea: oggi non va dimenticata, va portata a compimento l’integrazione europea".
"L’Europa che vogliamo costruire è un’Europa federale, un’Europa unita, un’Europa politica, basata su solidarietà, pace, sviluppo sostenibile e condivisione delle responsabilità. Noi come Partito democratico ci siamo, ci siamo con la forte e tenace spinta federalista che si richiama allo spirito di Ventotene, che vuole sfidare i nazionalismi e costruire un futuro migliore per tutte e tutti. Vogliamo superare l’unanimità per contrastare i veti nazionali che fino a qui hanno tenuto sempre a freno il progetto comune, con danni per tutti gli europei. Avanzando con cooperazioni rafforzate laddove necessario, partendo con chi ci sta. Vogliamo un’Europa che rilanci un nuovo grande piano di investimenti comuni che puntino all’autonomia strategica europea, un nuovo Next Generation Eu che tenga insieme le priorità sociali, industriali, di conversione ecologica, di difesa comune, di innovazione e contrasto alle diseguaglianze. Come diceva Spinelli: 'La via da percorrere non è facile nè sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà'”.