Ultime olimpiadi, poi eutanasia. La dichiarazione shock di Marieke Vervoort

Parole che fanno raggelare il sangue. Sono quelle pronunciate da Marieke Vervoort, atleta 37enne costretta sulla sedia a rotelle dal 2000 a causa di una malattia muscolare cronica. Oggi, durante la presentazione della delegazione belga, della quale fa parte, la Vervoort ha spiegato che i prossimi Gi...

Parole che fanno raggelare il sangue.

Sono quelle pronunciate da Marieke Vervoort, atleta 37enne costretta sulla sedia a rotelle dal 2000 a causa di una malattia muscolare cronica. Oggi, durante la presentazione della delegazione belga, della quale fa parte, la Vervoort ha spiegato che i prossimi Giochi Paralimpici, in programma a Rio de Janeiro dal 7 al 18 settembre, saranno per lei gli ultimi. Aggiungendo poi di aver intenzione, a giochi conclusi, di pensare alla sua eutanasia.

“Sono felice, anche se non è facile. Ci sono giorni buoni e cattivi. Certe notti dormo solo dieci minuti”, ha spiegato ai giornalisti.

“Non ho mai pensato che sarei arrivata a Rio. E’ il mio ultimo desiderio, poi, eventualmente, potrò chiudere in bellezza”. La Vervoort non ha mai mollato, nonostante la terribile malattia, riuscendo a rimanere in gioco. Fino a pochi giorni fa non era neanche certo che l’atleta potesse partecipare ai Giochi.

Oggi è arrivata la conferma, seppur accompagnata da parole drammatiche.