Università, classifica Censis boccia atenei campani: Federico II ultima

Il Censis nella classifiche degli atenei italiani del 2017-2018, boccia  le università campane. La classifica suddivide le università in atenei statali con oltre 40mila iscritti, grandi atenei statali dai 20 ai 40mila iscritti, quelli medi statali da 10 a 20mila iscritti ed infine piccoli atenei ...

Il Censis nella classifiche degli atenei italiani del 2017-2018, boccia le università campane.

La classifica suddivide le università in atenei statali con oltre 40mila iscritti, grandi atenei statali dai 20 ai 40mila iscritti, quelli medi statali da 10 a 20mila iscritti ed infine piccoli atenei statali fino a 10mila iscritti.

Oltre a questa suddivisione, sono presenti diversi criteri di valutazione che hanno permesso di stilare la lista delle migliori università. Il Censis nei criteri ha inserito non solo le strutture disponibili ma anche i servizi erogati, per non parlare del livello di internazionalizzazione e le capacità di comunicazione 2.0.

La crescita di immatricolazioni nel 2015-2016, +1,9%, è l’unico dato positivo, addirittura per il secondo anno consecutivo.

Quindi, andiamo a vedere quali università campane si trovano nelle ultime posizioni della classifica. Per quanto riguarda gli atenei con più di 40 mila iscritti ad avere la peggio è la Federico II di Napoli, infatti si trova in ultima posizione proprio come l’anno scorso. Prima dell’università napoletana c’è l’Università di Catania e subito sopra la Statale di Milano.

La migliore, quindi prima in classifica è l’università di Bologna.
Nella classifica dei grandi atenei statali non va neanche meglio per le altre università della Campania . La Seconda Università Luigi Vanvitelli, detta Università della Campania, guadagna l’ultimo posto preceduta da quella di Chieti-Pescara e l’Università di Roma 3. Qui in prima posizione abbiamo l’università di Perugia.

Infine un ulteriore fallimento anche per quanto riguarda la classifica dei medi atenei statali.

Ultimo posto per l’ Università di Napoli Parthenope e penultimo posto per l’Orientale. Qui la prima in classifica è l’Università di Siena.

Quindi università tutte posizioni bassissime, a causa di carenza di servizi e non solo. Basteranno degli interventi mirati per aiutare questi atenei a scalare posti in classifica? Dobbiamo ricordare che per alcuni di questi, si tratta di problemi che ormai vanno avanti da anni, ma che dovranno necessariamente essere affrontati e risolti a breve.