Capri (Na), 10 ott. (askanews) – Se il Parlamento lo chiede, Elkann torni in Parlamento: questo l’auspicio del ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del Convegno dei Giovani di Confindustria a Capri. Urso ha approfittato della magnifica cornice dell’isola anche per fare un punto della situazione più in generale.
“Noi – dice – in questi primi tre anni abbiamo coniugato al meglio, come nessuno aveva fatto prima di noi, rigore nei conti pubblici, raggiungendo obiettivi straordinari di sostenibilità del debito e di riduzione del rapporto tra deficit e PIL e nel contempo di crescita, che ci ha consentito anche di allargare la base produttiva ad oltre un milione di occupati con contratti stabili in più. Abbiamo ridotto l’inflazione, quando tre anni fa prendemmo le redini del Governo, l’inflazione in Italia era la più alta in Europa, 12,8%, oggi l’inflazione è la più bassa in Europa, l’1,6%”.
Intanto però gli equilibri internazionali sono decisamente cambiati. A fronte delle politiche economiche americane, Urso annota che il pericolo “è nell’ondata anomala asiatica che sta investendo l’Europa, non potendo più dirigersi in America”. E il problema non sono i dazi Usa – ha aggiunto -, sono gli effetti indiretti dei dazi americani sul mercato europeo.