Usa: killer spara in un'azienda, bilancio preliminare di cinque vittime

L'aggressore sarebbe stato neutralizzato e la sparatoria, sarebbe avvenuta non lontano dalla sede dell'Università.

Una sparatoria e almeno cinque vittime: sarebbe questo un primo resoconto di una tragedia avvenuta ad Orlando, negli Usa.

Secondo quanto rende noto la Cnn, intorno alle 8 del mattino ora locale, un uomo ha aperto il fuoco in un’azienda a Orlando, in Florida, causando diversi morti. Secondo quanto è stato affermato dalla polizia dell’Orange County e dai media locali, il bilancio preliminare della sparatoria sarebbe di almeno cinque vittime. Secondo media locali, si tratta di un dipendente frustrato e arrabbiato.

Secondo alcune indiscrezioni, la sparatoria, sarebbe avvenuta non lontano dalla sede della Full Sail University su Forsyth Road, alla periferia nordovest di Orlando, in un’area industriale di proprietà dell’azienda Gerber, specializzata in lavori di carrozzeria e riparazioni auto.

Un ampio spazio con parcheggi, capannoni e uffici.

Quel che è certo al momento, è che l’aggressore sarebbe stato subito neutralizzato anche se è ancora poco chiaro il motivo che ha spinto l’uomo a compiere tale gesto. Al momento, l’intera area è stata isolata e la situazione sembra contenuta e stabile. Shelley Adams ha dichiarato che sua sorella, Sheila McIntyre, dipendente dell’azienda, è sopravvissuta e l’ha chiamata mentre era chiusa in bagno e la sparatoria era in corso: “Era molto agitata.

E ripeteva: il mio capo è morto, il mio capo è morto”.

In un primo momento, si era pensato ad un atto terroristico, ripensando proprio a quanto accadde ad Orlando il 12 giugno di un anno fa, quando un uomo di origini afgane, Omar Mateen, sparò al gay bar Pulse compiendo una strage: 49 morti e 53 feriti.