Il Cremlino ha ufficializzato la data e il luogo dell’atteso vertice tra Vladimir Putin e Donald Trump, segnando un momento di rilievo nelle relazioni internazionali. L’incontro rappresenta un’occasione cruciale per discutere questioni strategiche globali e tentare di trovare punti di intesa su alcune delle crisi più complesse del panorama geopolitico attuale. Le aspettative sono alte, mentre il mondo osserva con attenzione gli sviluppi di questo faccia a faccia tra i due leader.
Guerra Russia-Ucraina, proposte di cessate il fuoco e nodo territoriale
Secondo indiscrezioni riportate dal Wall Street Journal, Putin avrebbe presentato all’amministrazione Trump una proposta di cessate il fuoco in Ucraina che comprenderebbe ampie concessioni territoriali da parte di Kiev, tra cui l’intera regione orientale del Donbass e la Crimea, in cambio della sospensione dell’offensiva nelle aree di Kherson e Zaporizhzhia sulle attuali linee del fronte.
Washington, riferisce Bloomberg, starebbe lavorando per ottenere l’assenso di Kiev e degli alleati europei. Zelensky, in risposta, avrebbe ribadito che l’Ucraina non intende cedere territori occupati, ricordando che la Costituzione vieta di rinunciare a porzioni del Paese. Nel frattempo, Trump avrebbe espresso ottimismo, sostenendo che esistono possibilità concrete di giungere presto a un accordo di pace.
Trump conferma il vertice con Putin, svelata la data e la sede dell’incontro
Dall’ultima volta che il leader del Cremlino ha messo piede negli Stati Uniti sono passati quasi dieci anni: era il settembre 2015. Ora Vladimir Putin si prepara a tornare oltreoceano per un incontro in Alaska con Donald Trump. L’ultimo faccia a faccia con un presidente americano risale invece al 2021, a Ginevra, quando il capo del Cremlino incontrò Joe Biden, poco prima dell’invasione russa dell’Ucraina. Durante il primo mandato di Trump, i due si sono visti sei volte, mentre con Barack Obama i colloqui furono nove. Con George W. Bush, invece, il numero salì a 28 incontri, e fu proprio Putin il primo a telefonargli dopo gli attentati dell’11 settembre.
Il Cremlino ha reso noto di aver raggiunto un accordo preliminare con Washington per organizzare un incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump, in programma venerdì prossimo in Alaska. L’ipotesi è stata definita “logica” da ambienti russi, in quanto i due Paesi sono confinanti e il viaggio sarebbe logisticomente agevole.
Secondo fonti russe, l’ONU si sarebbe detta disponibile a ospitare il vertice nella propria sede di New York, mentre inizialmente si era parlato anche di una possibile sede negli Emirati. La scelta di Roma è stata scartata a causa dell’opposizione di Mosca, che ritiene l’Italia eccessivamente schierata a favore dell’Ucraina.