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Via libera dal Parlamento Ue per le case green: la direttiva dovrà essere approvata anche dal Consiglio dei ministri

Case green

La direttiva case green tra gli obiettivi pone quello delle emissioni zero entro il 2050 per il parco immobiliare europeo

Arrivato il via libera del Parlamento Ue alla direttiva case green tuttavia, per diventare legge, la direttiva dovrà ora essere approvata formalmente anche dal Consiglio dei ministri.

La decisione sulle case green del Parlamento Ue

La legge sull’efficienza energetica degli edifici, chiamata anche “riforma del mattone“, è stata approvata con 370 favorevoli, 199 contrari e 46 astenuti nella seduta plenaria del Parlamento di Strasburgo.

Lo scopo della revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia è ridurre le emissioni di gas serra e i consumi energetici nel settore edilizio entro il 2030, gli edifici nuovi occupati o di proprietà delle autorità pubbliche dovranno essere a emissioni zero a partire dal 2028 e pervenire alla neutralità climatica entro il 2050.

Tra gli obiettivi figurano anche la ristrutturazione di un maggior numero di edifici con le prestazioni peggiori e una migliore diffusione delle informazioni sul rendimento energetico.

Il via libera delle case green

«L’Italia può trarre ampi benefici da una chiara strategia di riqualificazione del proprio patrimonio immobiliare che si fondi sulla riduzione delle emissioni e dei consumi. L’Energy performance of buildings directive può supportare il Paese nella definizione degli obiettivi intermedi e delle azioni strategiche da intraprendere».

Ha affermato Francesca Andreolli, ricercatrice senior energia e efficienza di Ecco, il think tank italiano per il clima.

La protesta di Angelo Ciocca della Lega in merito alla decisione sulle case green

Il deputato Angelo Ciocca della Lega ha contestato il voto con fischi. Ha inscenato una protesta con un fischietto da arbitro, la presidente di turno dell’Aula gli ha chiesto di allontanarsi, definendo il gesto «deplorevole e senza precedenti».