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Luiss lancia un network di oltre 20 atenei per le scienze sociali

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Roma, 4 nov. (askanews) - Oltre venti atenei si uniscono e si confrontano sul futuro delle scienze sociali grazie al Social Sciences Universities Network, un network di Università con un focus sulle scienze sociali. Iniziativa lanciata dalla Luiss Guido Carli, nella sede di Villa Blanc a Roma, al...

Roma, 4 nov. (askanews) – Oltre venti atenei si uniscono e si confrontano sul futuro delle scienze sociali grazie al Social Sciences Universities Network, un network di Università con un focus sulle scienze sociali. Iniziativa lanciata dalla Luiss Guido Carli, nella sede di Villa Blanc a Roma, alla presenza del ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti e della vicepresidente della Luiss, Paola Severino.

Connessione è la parola chiave: la globalizzazione e la digitalizzazione rendono necessario un legame sempre più stretto tra le Università per la formazione di nuove generazioni verso il futuro mercato del lavoro.

Lo scopo del network è quello di suggerire percorsi e strategie aggiuntivi per modernizzare la formazione. Come spiega il rettore Andrea Prencipe: “L’idea è stata quella di mettere insieme varie teste pensanti nelle scienze sociali, per le scienze sociali, per capire insieme, quale è il ruolo delle scienze sociali nella rivoluzione digitale. Sappiamo che nazioni, istituzioni sovranazionali, stanno focalizzando i propri sforzi anche di risorse sulle cosiddette discipline Stem (Scienze, tecnologie, ingegneria e matematica). Ma noi pensiamo ci debba essere anche un ruolo delle scienze sociali. Vogliamo sottolineare che affinché la tecnologia abbia un impatto positivo sulla nostra società debba tenere presente le esigenze sociali”.

Il Forum getta così le basi per costituire una piattaforma internazionale di scambio e comunicazione per ricercatori, professori e studenti, promuovendo la cooperazione tra le Università nella formazione dei talenti, nella ricerca scientifica e nell’innovazione accademica. Con l’ulteriore obiettivo di far rientrare i cervelli in fuga:

“Noi speriamo che attraverso questo network di Università di scienze sociali si possano far rientrare ricercatori italiani che hanno deciso di trascorrere parte della propria ricerca all’estero e possono rientrare e contribuire allo sviluppo socio-economico dell’Italia”.

Il ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti: “L’internazionalizzazione del sistema universitario italiano è centrale, è importante per il Paese, per l’economia, per le nostre Università. Solo attraverso un rafforzamento del ruolo internazionale delle nostre istituzioni di formazione noi potremmo giocare un ruolo sempre più importante e più decisivo a livello globale. La Luiss è diventato un punto di riferimento, in Europa e nel mondo, per chi vuole portare avanti un discorso di questo tipo”.