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Costa Azzurra, italiani sempre protagonisti del lifestyle

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Roma, 7 ago. (askanews) - Ventimiglia è lì a un passo, a segnare per la Costa Azzurra con l'Italia un indissolubile legame, storico, culturale, gastronomico e imprenditoriale. E girovagando alla scoperta di questo rapporto unico possiamo ad esempio storicamente spaziare dai rifacimenti stradali ...

Roma, 7 ago. (askanews) – Ventimiglia è lì a un passo, a segnare per la Costa Azzurra con l’Italia un indissolubile legame, storico, culturale, gastronomico e imprenditoriale. E girovagando alla scoperta di questo rapporto unico possiamo ad esempio storicamente spaziare dai rifacimenti stradali e urbanistici napoleonici di Mentone per la sua campagna d’Italia (a Mentone anche un famoso ed eccellente 4 stelle, il Napoleon, ricorda quell’epopea insieme al vincolo della città con Cocteau), alla piemontese Nizza, al gemellaggio di Saint Paul de Vence con Ceresole d’Alba nel ricordo della battaglia che lì avvenne tra francesi e spagnoli nel 1544 e che oggi ha permesso l’avvio di un programma europeo condiviso per il restauro delle mura della cittadina francese divenuta da Chagall in avanti crogiuolo di arte e cultura.

Poi c’è l’aspetto gourmet: chi poteva immaginare che proprio in Francia, sempre a Mentone, lo chef del miglior ristorante 3 stelle del mondo, il Mirazur, riproponesse con il suo “La Pecora Negra” la versione stellata dell’italianissima pizza? Ed ancora: possibile che proprio un italiano, Renato Reno, sia diventato a Nizza con il suo Les Compagnons de la Grappe il punto di riferimento nella fornitura di vini eccezionali (Petrus, Romanee-Conti solo per citarne alcuni) ai residenti Top di mezzo mondo, parliamo dei nomi più noti dell’economia e della società globale:

“Qui abbiamo una bottiglia che has avuto tra i massimi punteggi in questo settore, una bottiglia rarissima, una bottiglia che gira intorno ai 25 mila euro”.

Oltre all’italianità c’è di fondo il Mediterraneo, che vale per tutti. Per restare solo sul piano del gusto, sempre a Nizza, dove la Promenade des Anglais si offre da un lato alla visione del mare e dall’altro alle sontuose facciate degli alberghi che hanno fatto la storia del turismo in Costa Azzurra, come il West End, un altro chef, questo sì nizzardo puro, ha deciso di investire tempo e soldi per proporre al mondo le patatine di socca, registrate come Socca chips, la farinata di ceci tipica a Nizza. Ed ha scelto di lanciarle anche approfittando come sponsor dell’avvio dalla capitale della Costa Azzurra del Tour de France 2020 a fine agosto.

Chiusura lifestyle, in questo percorso sensoriale, con Cannes e Antibes. Sempre con il Mediterraneo a fare da scenario. Vero simbolo di tutta la croisette ecco l’Hotel Martinez, leggendario e rinnovato. Solo le sue scale, è non è una battuta, valgono la visita. Se poi ci si ferma a dormire è tutta un’altra storia. A Juan les Pins c’è invece il Juana, che dagli anni ’30 pratica da sempre l’arte dell’accoglienza nel segno dell’Art Déco. Poco più in là, nascosto nel capo di Antibes, l’Hotel du Cap Eden Roc. Fuori categoria, le immagini parlano da sole. E chi lo fece diventare unico e famoso ovunque? Un italiano: il visionario albergatore Antoine Sella.

Tutte le info sui siti: www.cotedazurfrance.fr; www.france.fr; www.menton-riviera.merveilles.fr; www.saint-pauldevence.com; www.nicetourisme.com; www.cannes-destination.com; www.antibesjuanlespins.com; www.napoleon-menton.com; www.hotel-westend.com; www.hotel-martinez.com; www.hotel-juana.com