Chissà da quanto tempo sono esposti quei cartelli di benvenuto ai visitatori che giungono nella città senza che nessuno se ne accorgesse dell’errore, non si sa se per errore involontario o ignoranza.
Resta il fatto che “Welcome in Bari” scritta a caratteri cubitali nelle zone d’accoglienza, ha lasciato sogghignare i turisti che hanno fatto notare l’errore. Tutto ciò è accaduto lo scorso ottobre nella zona del porto. In inglese, infatti, accanto alla parola Welcome (benvenuto) si affianca sempre la preposizione to e non in!
Nonostante la figuraccia, fatta notare dai turisti risalente a due mesi fa, ed esposta all’Assessore al Marketing territoriale Paparesta il quale ha trasferito la soluzione dell’errore grammaticale all’Apt (Azienda di promozione turistica) la scritta “Welcome in Bari” non è stata rimossa e in tutto questo tempo non ci si è prodigati per correggere una preposizione, lasciando che la figuraccia cittadina continuasse.
Allora a distanza di due Fabio e Mingo, i noti inviati di Striscia la Notizia, infatti, hanno colto la palla al balzo, “reclutando” alcuni turisti (e per fortuna a Bari se ne intravedono!) per correggere direttamente la scritta sui cartelli. E successivamente hanno consegnato il provolone all’Assessore Paparesta come “premio” per questa noncuranza.
Per fortuna che a Bari arrivano i turisti, seppur non numerosi, pronti a risolvere delle sviste, che solo con maggior attenzione e interesse, gli stessi baresi potrebbero evitare.
Tutti delegano il proprio compito ad altri e la cittadinanza intera subisce magre figure. E non s tratta solo di conoscere o meno la lingua inglese, piuttosto di svolgere il proprio compito degnamente!