> > Zelensky Spiega Perché Non Esiste un Piano di Pace con la Russia

Zelensky Spiega Perché Non Esiste un Piano di Pace con la Russia

zelensky spiega perche non esiste un piano di pace con la russia 1762222849

Zelensky smentisce le speculazioni su un presunto piano di pace con la Russia e approfondisce il tema del sostegno europeo.

In un contesto di crescente tensione geopolitica, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente dichiarato che non esiste un piano di pace in 12 punti concordato con la Russia per porre fine al conflitto in corso. Durante una conferenza stampa, Zelensky ha sottolineato che, sebbene ci siano state alcune proposte da parte di leader europei per una soluzione diplomatica, non ha avuto accesso a un piano concreto.

Zelensky ha commentato: “È curioso che si parli di Russia al tavolo delle trattative, dato che attualmente nessun leader europeo o il presidente degli Stati Uniti riescono a convincere Mosca a partecipare a negoziati significativi”. Ha aggiunto che le consultazioni sono in corso, ma senza un quadro definito.

Colloqui con l’Unione Europea

Il presidente ucraino ha evidenziato l’importanza delle relazioni con l’Unione Europea, menzionando un recente incontro con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Durante il colloquio, si è discusso del supporto energetico per l’Ucraina e dei progressi verso l’adesione al blocco europeo. Zelensky ha affermato di avere “tutte le ragioni per aspettarsi un esito positivo” riguardo alla relazione annuale del Pacchetto Allargamento 2025.

Supporto energetico e coordinamento

Il presidente ucraino ha dichiarato che Ursula von der Leyen ha illustrato come saranno distribuiti i fondi per sostenere il settore energetico dell’Ucraina. “Questi contributi potrebbero rivelarsi molto significativi e ci impegneremo per aumentarli”, ha affermato Zelensky, sottolineando che i team inizieranno a lavorare insieme per implementare i vari accordi già questa settimana.

Possibili sviluppi futuri

Nel frattempo, il presidente finlandese Alexander Stubb ha avanzato l’ipotesi di un incontro tra Zelensky, il presidente russo Vladimir Putin e l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante il vertice del G20 previsto in Sudafrica a novembre. Anche se il Cremlino ha dichiarato che Putin non parteciperà, Stubb ha osservato che ci sono sforzi in corso per ottenere un dialogo in merito alla situazione in Ucraina.

Ruolo dei paesi asiatici

Stubb ha rivelato di aver avuto conversazioni recenti con i leader di Kazakistan e Uzbekistan, che si incontreranno con Trump a breve. Ha espresso la sua convinzione che questi paesi dell’Asia centrale possano fungere da mediatori tra la Casa Bianca e il Cremlino, facilitando colloqui che possano portare a una risoluzione della crisi.

Attività militari in Ucraina

Nel contesto dello scontro militare, le forze russe hanno intensificato le operazioni con bombardamenti aerei, inclusi droni e missili, nella città di Pokrovsk, in Donetsk. Secondo le fonti di Mosca, le truppe russe hanno guadagnato terreno, consolidando posizioni strategiche. Tuttavia, le autorità ucraine hanno contestato queste affermazioni, dichiarando di aver respinto numerosi attacchi e di aver riconquistato territori.

Rischi e conseguenze di un conflitto prolungato

Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha ribadito l’impegno dell’Italia nel sostenere Kiev, parlando di un dodicesimo pacchetto di aiuti da presentare nei prossimi giorni. Ha avvertito che l’Occidente deve continuare a supportare l’Ucraina, poiché ogni giorno migliaia di soldati e civili perdono la vita nel conflitto. Crosetto ha chiarito che l’Italia non ha intenzione di indebolire le proprie capacità difensive, ma è determinata a continuare a fornire assistenza necessaria per garantire la sicurezza di Kiev.

La situazione in Ucraina rimane complessa e in continua evoluzione. Sebbene ci siano tentativi di negoziare un cessate il fuoco, le tensioni tra Russia e Ucraina richiedono un attento monitoraggio e un impegno costante da parte della comunità internazionale per garantire la pace e la stabilità nella regione.