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Marcello è morto in Cina cadendo dal 35esimo piano di un edificio, e ora lo Stato asiatico vuole 30mila euro per restituire la salma ai famigliari.
29enne morto in Cina: è precipitato dal 35esimo piano
Marcello Vinci, 29enne di Fasano, è morto in Cina nella città metropolitana di Chengdu, capoluogo della provincia del Sichuan. Il suo corpo è stato trovato sul marciapiede, sotto un palazzo. Per questo, le autorità locali ritengono si sia trattato di un suicidio: secondo loro, Vinci sarebbe precipitato dal 35esimo piano dell’edificio.
Nonostante queste prime supposizioni, la dinamica di questa morte rimane ancora oscura e coperta da un velo di mistero.
A certificarlo è stata la stessa madre della vittima. Inoltre, ha fatto sapere che lo Stato cinese vuole un compenso importante per far rientrare la salma in patria:
«La storia è molto strana, anche perché non possiamo riavere la salma fino a quando non ci sarà una decisione della polizia. Tra l’alto ci sono stati chiesti ben 30mila euro per riportarlo a casa».
Il 45enne conosciuto poco prima da Marcello
Ad intorpidire lo scenario c’è la figura di un uomo di 45 anni che avrebbe invitato Marcello a cena poco prima della tragedia, e che abitava nel suo stesso palazzo, dal quale è precipitato.
«Secondo questo report, mio figlio a un certo punto si è sentito male. Qui deve essere successo qualcosa […] Lui e Marcello erano in due stanze diverse dello stesso stabile, poi all’improvviso mio figlio è precipitato giù. Nel rapporto è scritto così, ma non sappiamo neppure l’ora. La caduta non è stata da casa di Marcello, ma dall’appartamento di quest’uomo».
Questo il racconto della madre, che ha anche aggiunto:
«Nel report è scritto che l’hanno fermato, tenuto per 15 giorni e poi rilasciato ma non si sa perché. L’autopsia era in programma nei giorni scorsi, ma non è stata fatta».
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