Milano, 16 giu. (askanews) – Le pelli del futuro prendono forma nel Polo Tecnologico “A. Olivetti” di Pozzuoli, grazie al dialogo tra i protagonisti del settore, uniti per la prima edizione dell’Italian Leather Research Summit 2025, organizzato dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli (SSIP) e che ha visto la partecipazione di stakeholder, università, imprese e associazioni di settore, con l’obiettivo di costruire la conceria del futuro per dare nuovo slancio al settore della pelle e cuoio, motore del Made in Italy.
Il summit, organizzato in collaborazione con la Fondazione MICS – Made in Italy Circolare e sostenibile, ha riunito il mondo dell’innovazione, della sostenibilità e della ricerca applicata alla pelle.
“L’obiettivo – ha detto ad askanews Edoardo Imperiale, direttore denerale della SSIP – nasce perché è la prima edizione di un summit che andremo a ripetere ogni anno con l’ambizione di mettere insieme imprese, sistema della ricerca e istituzioni per fare un avanzamento su quelle che sono le innovazioni tecnologiche e scientifiche, necessario perché il comparto pelle italiano, in particolare l’industria conciaria, sia sempre più competitiva a livello internazionale. Parliamo di un’industria che è leader a livello europeo e mondiale e il nostro obiettivo è quello proprio di migliorare i processi, innovare il prodotto pelle, individuare sistemi di tracciabilità, digitalizzare i processi, quindi rendere il comparto sempre più competitivo in un contesto internazionale sempre più complicato”.
La ricerca è l’aspetto chiave e nei laboratori della SSIP si lavora, fra le altre cose, a nuovi materiali con proprietà aggiunte per la pelle, che siano competitive grazie anche al supporto di tecnologia e AI: saranno pelli che, inoltre, utilizzeranno con più efficacia gli scarti della filiera tessile e del comparto agroalimentare.
“I nostri focus scientifici – ha aggiunto il dg – riguardano l’innovazione del prodotto, riguardano l’innovazione del processo, riguardano la valorizzazione degli scarti, quindi una logica sempre di economia circolare. Lo facciamo con programmi di ricerca e sviluppo, con progetti di innovazione di trasformazione tecnologica, di formazione”.
Inoltre, insieme ad altri partner dell’Università Federico II, si sta puntando ad integrare altre tecnologie di sensoristica e automazione, per impiego del materiale nella realizzazione di prodotti deep tech come indumenti sensorizzati smart, esoscheletri in cuoio, soft-robots. Ma la ricerca riguarda anche nuove molecole che saranno il primo passo per la produzione di nuove generazioni di pelli sostenibili ad alto valore aggiunto.
Gli attori della filiera, nel corso di tutti i lavori, hanno sottolineato che il complicato momento congiunturale si supera puntando sugli investimenti in ricerca e consolidando azioni strategicamente condivise verso l’innovazione tecnologica. “Il settore – ha concluso Fulvia Bacchi, direttore generale UNIC Concerie italiane – si trova in una situazione congiunturale difficile ma si trova anche nel mezzo di una bulimia normativa che viene dall’Europa, che si può affrontare solo attraverso la ricerca e l’innovazione. Ed è per questo che sempre più importante che organismi di ricerca come la stazione sperimentale siano vicini al settore e aiutino. Perché le nostre sono piccole e medie imprese che non sempre hanno la capacità e la possibilità di innovare e quindi soltanto grazie a una collaborazione tra imprese, clienti e centri di ricerca si può portare avanti questo nostro settore”. La seconda edizione del summit è in programma per la primavera del 2026.
Alla giornata di lavori, che ha seguito al momento di discussione un workshop scientifico sui temi di ricerca e avanzamento del partenariato MICS e non solo, sono intervenuti, tra gli altri: Edoardo Imperiale, Direttore Generale SSIP, Luca Gentile, Dirigente Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Graziano Balducci, Presidente SSIP, Antonio Lanzotti, Responsabile TFdA, Università degli Studi di Napoli Federico II, Delegato per il Sud del Consiglio di Amministrazione MICS, Marco Taisch, Presidente del PE MICS; Valeria Fascione, Valeria Fascione, Assessore con delega alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania; Luigi Nicolais, Consigliere Scientifico SSIP – Rappresentante dell’Italia nell’EIC e nell’EIE; Fulvia Bacchi, Direttore UNIC; Mirko Balsemin, Presidente della sezione concia di Confindustria Vicenza; Mauro Bergozza, Presidente ASSOMAC; Maurizio Maggioni, Direttore UNPAC – Unione Nazionale Produttori Italiani Ausiliari Conciari.