Tel Aviv, 27 ago. (askanews) – L’altra faccia di Israele che dice no alla guerra. Migliaia di persone, 350 mila secondo gli organizzatori, sono scese in piazza a Tel Aviv contro Netanyahu per fare pressione sul governo affinché ponga fine al conflitto a Gaza e raggiunga un accordo per il ritorno degli ostaggi, mentre si riuniva il Consiglio di sicurezza.
All’inizio di agosto, il gabinetto ha approvato un piano per la presa di Gaza da parte dell’esercito, scatenando nuovi timori per la sicurezza degli ostaggi e una nuova ondata di proteste che ha visto decine di migliaia di persone scendere in piazza. I dimostranti hanno bloccato le strade nella zona commerciale di Tel Aviv, dove hanno sventolato bandiere israeliane e mostrato le foto degli ostaggi.
“È davvero dura, davvero dura tornare in piazza ogni settimana, (…) ma c’è ancora speranza, e io sono qui per combattere per Israele”, afferma Yoav Vider, un manifestante.