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A Trieste la XII edizione del Congresso Nazionale SIO

Trieste, 3 ott. (askanews) – Dal 1° al 4 ottobre è in corso a Trieste la XII edizione del Congresso Nazionale SIO – Società Italiana dell’Obesità. “The Impossible Gym”, la palestra impossibile, approda a Trieste al Congresso Nazionale della Società Italiana dell’Obesità – SIO. Un’installazione che propone un’esperienza immersiva, sensoriale e interattiva e che nasce dal desiderio di superare un pregiudizio ancora troppo diffuso, ovvero l’idea che la gestione del peso sia soltanto una questione di forza di volontà Negli spazi del Generali Convention Center si stanno riunendo oltre 700 persone iscritte, delle quali l’80% medici, assieme a tutti i maggiori esperti italiani e numerose figure di spicco a livello internazionale.

Si spazia dagli argomenti più consolidati – come la dieta mediterranea, lo stile di vita e la gestione del peso – agli approcci più rivoluzionari, con farmaci da poco disponibili e nuove molecole in studio che stanno cambiando radicalmente la pratica clinica nel trattamento e gestione dell’obesità.

Un’opportunità di confronto anche per aziende specializzate nel settore come Lilly. “Oggi è una giornata molto speciale perché con The Impossible Gym siamo dentro il Congresso Nazionale della SIO, dove gli scienziati vengono per parlare di scienza, dei nuovi trattamenti e delle nuove strategie per confrontare una malattia così complessa come l’obesità”, ha ammesso il suo Presidente e Amministratore Delegato Elias Khalil.

Il primo ottobre il Senato ha approvato due disegni di legge riconoscendo l’obesità come malattia, rendendo l’Italia il primo Paese al mondo a dotarsi di una legge specifica per tale patologia. Iris Zani, Presidente Amici Obesi, ha sottolineato l’importanza di questa novità: “L’approvazione della legge è un bellissimo traguardo e ha un significato importantissimo, soprattutto quello di togliere lo stigma che ricopre questa patologia. La collettività deve comprendere che si tratta di una malattia e che i pazienti hanno bisogno di chiedere aiuto e ricevere le cure adatte”.

Un momento storico che non va considerato un traguardo, ma un punto di partenza verso il raggiungimento di altri obiettivi, come ha spiegato il Presidente SIO Rocco Barazzoni: “Abbiamo gli strumenti per rendere il futuro delle persone affette da obesità migliore. Al momento purtroppo la percezione dell’obesità come una malattia ha bisogno di essere molto migliorata e rafforzata. Abbiamo gli strumenti, abbiamo cure efficaci che ci aiutano a trattare la malattia e speriamo veramente che lavorando insieme con i pazienti e anche con le aziende, riusciremo a rafforzare e a permettere alle persone con obesità di essere curate come pazienti”.

Non sono mancate diverse letture magistrali e le voci dei pazienti, con un focus sul tema dell’advocacy e dell’attuale legislatura.