Washington, 22 mag. (askanews) – Due dipendenti dell’ambasciata israeliana sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco all’esterno di un museo ebraico, il Capital Jewish Museum, a Washington, mentre si stava tenendo un evento. A sparare un uomo armato, un 30enne di Chicago in arresto, che ha gridato “Palestina libera”, secondo quanto dichiarato dalle autorità.
Le vittime, Aaron Lishinsky e Sarah Milgrim, erano una giovane coppia che aveva intenzione di sposarsi, secondo quanto affermato dall’ambasciatore israeliano.
Il presidente Donald Trump ha condannato l’attacco definendolo un atto di “antisemitismo”, così come il premier israeliano Netanyahu che ha parlato di “dilagante istigazione contro Israele” e ha alzato il livello di sicurezza delle ambasciate.