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La Repubblica del Gabon ha siglato due importanti accordi con Gksd Holding, finalizzati a sviluppare la sanità e l’edilizia sociale nel paese. Queste intese sono state firmate dal ministro degli Esteri, Régis Onanga Ndiaye, e dal presidente di Gksd Holding, Kamel Ghribi, alla presenza del presidente gabonese, Brice Clotaire Oligui Nguema. Il tema centrale di entrambi i protocolli è la sostenibilità, un obiettivo fondamentale per il futuro del Gabon.
Il progetto ospedaliero modulare
Il primo protocollo prevede la creazione di un ospedale modulare in Gabon, parte di un piano nazionale volto a migliorare il sistema sanitario. Questa struttura è concepita per essere sostenibile e replicabile, con l’obiettivo di essere implementata in diverse località del paese. I servizi offerti includeranno urgenze, diagnostica, rianimazione, sale operatorie, dialisi, farmacia, endoscopia e fisioterapia.
Formazione e cooperazione sanitaria
Un aspetto chiave del progetto è la cooperazione sanitaria, che include programmi di formazione per i medici gabonesi sia in Italia che direttamente sul territorio. Saranno attivati programmi di medici visitatori, e i professionisti locali avranno accesso a servizi medici avanzati attraverso il gruppo San Donato in Italia. Inoltre, saranno sviluppati modelli innovativi di cura e pratiche di telemedicina.
Infrastrutture e sostenibilità ambientale
Il Gabon e Gksd Holding collaboreranno anche su aspetti infrastrutturali, inclusi progettazione, costruzione e logistica per strade, energia, reti idriche e comunicazioni digitali. L’approccio sottolinea l’importanza della sostenibilità ambientale, prevedendo l’uso di energie rinnovabili e la gestione ecologica dei rifiuti, con l’obiettivo di ottenere le necessarie certificazioni ambientali.
Creazione di una task force
Una task force congiunta sarà istituita entro 30 giorni per definire i dettagli operativi, i piani e le tempistiche del progetto. L’accordo ha una durata iniziale di tre mesi, con possibilità di proroga. Questo approccio collaborativo è fondamentale per garantire che le iniziative siano implementate in modo efficiente e coerente con le necessità del Gabon.
Il secondo accordo si concentra su un ambizioso progetto di edilizia sociale a Libreville, in linea con la strategia urbanistica nazionale e gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Questo progetto prevede la costruzione di un nuovo quartiere urbano in grado di ospitare circa 25.000 abitanti, estendendosi su un’area di 110 ettari.
Dettagli del nuovo quartiere urbano
Il piano include la realizzazione di scuole, impianti sportivi, spazi commerciali, luoghi di culto, una clinica smart, aree culturali, reti viarie, spazi verdi e parchi pubblici. La progettazione è concepita per essere flessibile e attuabile in fasi, consentendo una realizzazione graduale e sostenibile nel tempo.
Collaborazione sui servizi e l’ambiente
Il progetto di edilizia sociale abbraccia vari ambiti di cooperazione, dalle infrastrutture come strade e illuminazione pubblica, fino alla connettività digitale e alla gestione dei rifiuti. Una particolare attenzione sarà rivolta all’uso di energie rinnovabili, come l’idrogeno verde, e all’efficienza energetica, per garantire che il nuovo quartiere non solo soddisfi le esigenze abitative, ma contribuisca anche a un ambiente più sano e sostenibile.
Analogamente al primo protocollo, anche in questo caso sarà creata un’unità di coordinamento entro 30 giorni, per garantire una gestione efficace del progetto. La durata complessiva dell’accordo sarà di tre mesi, con possibilità di estensione, per assicurare che le iniziative siano realizzate con il massimo impegno e attenzione.
 
								