La comunità imprenditoriale italiana piange la morte di Alberto Bertone, fondatore e guida di Acqua Sant’Anna, simbolo di eccellenza nel settore delle acque minerali e punto di riferimento per innovazione, umanità e leadership autentica.
Addio al patron di Acqua Sant’Anna: eredità di umanità e leadership
Alberto Bertone lascia un’impronta indelebile di umanità e leadership autentica.
La sua attenzione ai collaboratori, la sensibilità verso il territorio e la costante volontà di migliorarsi hanno fatto di lui un esempio raro di guida ispiratrice. Profondamente legato alla famiglia, padre di due figli e segnato dalla prematura perdita della compagna Roberta Ruffino, Bertone era guidato da altruismo, senso del dovere e valori solidi.
Addio ad Alberto Bertone: il patron di Acqua Sant’Anna è morto a 59 anni
Con profondo dolore, Acqua Sant’Anna, insieme alla famiglia Bertone, ai dipendenti e a tutti i collaboratori, annuncia la scomparsa di Alberto Bertone, presidente e amministratore delegato della società, avvenuta oggi, 11 novembre 2025. Fondatore dell’azienda nel 1996 a Vinadio, in Valle Stura, Bertone, 59 anni, ha trasformato un piccolo stabilimento in una realtà leader del settore delle acque minerali, con oltre 20 milioni di bottiglie prodotte ogni giorno e più di 220 dipendenti.
Laureato in scienze politiche, originario di Moncalieri e figlio di una famiglia di industriali edili cuneesi, è ricordato come un imprenditore audace e lungimirante, capace di unire innovazione tecnologica e attenzione per le persone, diventando un punto di riferimento non solo per il settore, ma per l’intero tessuto economico e sociale italiano.
“La Società si unisce con profonda commozione al dolore della famiglia e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di condividere con lui un percorso umano e professionale“, si legge nella nota.