Lo scrittore Alessandro Baricco è tornato a casa dopo essersi sottoposto a un trapianto di cellule staminali tecnicamente riuscito.
Alessandro Baricco è tornato a casa dopo il trapianto di cellule staminali
Nella giornata di lunedì 14 febbraio, lo scrittore Alessandro Baricco, 64 anni, ha lasciato l’ospedale e ha potuto finalmente fare ritorno a casa, dopo essersi sottoposto a un trapianto di cellule staminali tecnicamente riuscito.
A distanza di tre settimane dal ricovero, lo scrittore è stato dimesso dall’Istituto per la ricerca e la cura del cancro di Candiolo, in provincia di Torino.
Il centro, specializzato nel trattamento di patologie oncologie, ha seguito Baricco durante il decorso post-operatorio. Secondo quanto riferito dai medici, la ripresa dell’autore di Novecento, Seta e Oceano Mare (tra gli altri) appare ottimale anche se il 64enne dovrà affrontare ancora una lunga convalescenza.
Alessandro Baricco dimesso: “A casa, finalmente”
La notizia relativa alle dimissioni di Alessandro Baricco dopo 28 giorni di degenza al Centro trapianti è stata diffusa dall’Istituto di Candiolo Irccs, presso il quale lo scrittore continuerà a sottoporsi all’iter di monitoraggio e valutazione.
Dopo essere tornato a casa, il 64enne ha condiviso un post su Facebook, scrivendo: “A casa, finalmente. Grande gioia.Devo ringraziare lo staff medico e paramedico dell’Istituto di Candiolo: da loro ho ricevuto cura, attenzione e gentilezza. È andato proprio tutto liscio, con il trapianto, e so che se questo è successo è anche per l’ondata di affetto e energia che tante persone mi hanno mandato, spesso da lontano. A loro va tutta la mia gratitudine, la più sincera.
Ora si tratta di andare avanti a ricostruire, con pazienza e disciplina, sperando di vedere arrivare presto l’ora dei festeggiamenti. Nel caso, intendo farli durare per anni”.
Per quanto riguarda la malattia, a comunicare la situazione ai fan era stato lo stesso romanziere che, lo scorso 22 gennaio, aveva postato un messaggio sui suoi canali social.
Il messaggio aveva suscitato enorme commozione e riscosso solidarietà da parte di amici e ammiratori.