In questa giornata di sabato 14 maggio si sono tenuti nella chiesa di Samarate in provincia di Varese i funerali della 56enne Stefania Pivetta e della figlia Giulia Maja morta a soli 16 anni.
Un momento questo molto atteso durante il quale – così come ha voluto la famiglia Pivetta – i presenti hanno potuto disporre la loro firma sul sagrato della chiesa una volta conclusa la celebrazione. Il segno questo di una comunità che in questi drammatici giorni si è stretta attorno al dolore dei familiari.
Alessandro Maja, i presenti firmano al funerale le bare di Stefania e Giulia
Le parole più dolorose sono state però quelle espresse da Giulio Pivetta, padre di Stefania e nonno di Giulia: “Tutto ciò che ci è successo ci è caduto addosso come un macigno, abbiamo sentito tre coltellate nel petto, una per Stefi, una per Giulia e quella più dolorosa per Nicolò […] speriamo che dall’alto lo proteggano e gli diano la forza di andare avanti”.
Ha infine aggiunto: “Stefania era una figlia generosa, con entusiasmo per la vita, tanti interessi e passione […] Giulia, il mio angelo, era una ragazza dolce e semplice, con una sensibilità fuori dal comune”.
Come sta Nicolò
Nel frattempo c’è grande apprensione per Nicolò, il figlio maggiore di 23 anni di Alessandro Maja e Stefania nonché fratello di Giulia. Stando a quanto si apprende, il giovane è stato operato e si trova all’Ospedale di Varese.
Le sue condizioni di salute sono però critiche.