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Il Virus West Nile è arrivato anche in Italia dove c’è massima allerta. Nel Lazio una donna di 82 anni è morta, dopo essere stata ricoverata lo scorso 14 luglio per febbre alta e stato confusionale.
Virus West Nile, 82enne ricoverata muore in ospedale: altri casi nel Lazio
Il Virus West Nile torna a far parlare di sé.
Una donna di 82 anni, ricoverata all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi a Latina, è morta dopo aver contratto il virus West Nile. La donna era stata ricoverata il 14 luglio scorso per febbre e stato confusionale.
I sintomi
Agli operatori sanitari si consiglia di “prendere in considerazione la diagnosi di West Nile nei pazienti con febbre di nuova insorgenza senza causa evidente; effettuare visite cliniche sugli equidi, nonché un’attività straordinaria di sorveglianza sierologica negli allevamenti situati intorno ai focolai sospetti o confermati”.
Interventi di Disinfestazione
Previsti anche interventi di disinfestazione mirati nei focolai larvai di zanzara Culex pipiens, entro un raggio di 200 metri dai luoghi di sospetta circolazione virale; dare informazione ai cittadini sull’importanza della prevenzione dalle punture di zanzara e sulla collaborazione per eliminare i focolai larvali.
L’annuncio del Ministero della Salute
“Il ministero della Salute monitora costantemente la situazione in stretto raccordo con la Regione Lazio e in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, il Centro nazionale sangue e Centro nazionale trapianti”. Lo dichiara Maria Rosaria Campitiello, capo del Dipartimento di prevenzione del ministero della Salute.
In una nota il ministero spiega che, “tra i primi casi del virus West Nile del 2025, 7 sono stati registrati anche nella regione Lazio, tra cui un decesso”, e sottolinea che “l’andamento epidemiologico è in linea con gli altri anni”. Campitiello assicura che “sono state attivate tutte le misure previste dal Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi 2020-2025 con il supporto del Gruppo operativo arbovirosi”.
Le raccomandazioni
La Regione Lazio ricorda le misure attivate il 17 luglio per rafforzare le attività di sorveglianza e monitoraggio per la corretta gestione di eventuali casi sospetti. In particolare, le raccomandazioni per la Provincia di Latina sono: sensibilizzazione dei medici, in particolare medici di famiglia, pediatri di libera scelta, medici dei dipartimenti di emergenza, Pronto soccorso e del territorio, dei veterinari del territorio, e il supporto clinico e di laboratorio alla gestione del paziente.
Altri casi di Virus West Nile nel Lazio
Al momento nel Lazio ci sono altri sei casi confermati di infezione da virus West Nile, tutti circoscritti nella provincia di Latina. Lo rende noto la Regione Lazio. Due sono in condizioni critiche, per la presenza di patologie concomitanti e sono entrambi ricoverati all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, gli altri sono invece in condizioni di miglioramento.
Non sono collegati
I sette casi rilevati nel Lazio, però, non sarebbero collegati al di là della zona. Finora i pazienti che hanno sviluppato complicanze sono persone anziane. Tra i sei casi accertati, sono in condizioni critiche un uomo di 63 anni e uno di 72, per la presenza di patologie concomitanti, con sintomi neurologici.
Risultano a rischio di infezione anche gli equini: in provincia sarebbe infatti morto un cavallo proprio per aver contratto il virus.