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La carriera di Amadeus, uno dei conduttori più amati della televisione italiana, ha preso una piega inaspettata dal suo passaggio a Warner Bros Discovery. Dopo anni di successi con i Festival di Sanremo, il suo approdo al canale Nove si è rivelato meno fruttuoso del previsto. Nel , Warner Bros Discovery annunciava con entusiasmo l’acquisizione del presentatore, promettendo un contratto da record, ma le aspettative non sono state soddisfatte.
Amadeus ha firmato un contratto quadriennale, con la prospettiva di condurre cinque programmi nel primo anno e un compenso milionario. Tuttavia, i risultati ottenuti dai suoi show sul Nove sono stati deludenti, mai raggiungendo il 10% di share, un traguardo invece raggiunto da colleghi come Fabio Fazio e Maurizio Crozza. Da “Like a Star” a “La Corrida”, tutti i suoi programmi hanno faticato a conquistare il pubblico.
Il flop dei programmi di Amadeus
La sequenza di insuccessi ha avuto inizio il 22 con “Suzuki Music Party”, un format che aveva riscosso enorme successo su Rai1, ma che sul Nove ha attirato solo 628.000 spettatori, conquistando un misero 4.6% di share. Le cose non sono migliorate con “Chissà chi è”, che ha ottenuto una media di soli 2.8% di share, e “La Corrida”, che ha lottato per superare il 4.2% di share nell’ultima puntata.
Un ritorno in Rai?
Con un contratto ancora valido fino alla primavera del 2028, la situazione si complica ulteriormente. Secondo quanto riportato da Dagospia, Warner Bros Discovery starebbe considerando di rescindere anticipatamente il contratto, soprattutto dopo aver saputo che la Rai lo stava nuovamente cercando. Le perdite economiche legate ai flop di Amadeus sarebbero stimate attorno ai 15 milioni di euro, un impatto significativo sul bilancio della rete.
Fonti vicine all’azienda rivelano che a favorire un possibile ritorno in Rai è stato Fiorello, che avrebbe garantito un programma in access prime time per Amadeus. La situazione attuale potrebbe portare il conduttore a tornare su Rai1 già dalla stagione 2026/2027, senza passare da “Ballando con le Stelle”. Questo potrebbe significare un ritorno al Festival di Sanremo, un evento che al momento risulta libero per la prossima edizione.
I motivi del declino
Il declino di Amadeus su Nove ha messo in evidenza una differenza fondamentale rispetto ad altri colleghi, come Maurizio Crozza e Fabio Fazio, che sono riusciti a mantenere un forte appeal anche dopo il passaggio a reti diverse. Secondo gli esperti del settore, la differenza sta nella capacità di attrarre il pubblico al di là del canale, una caratteristica che Amadeus sembra non possedere al momento. La sua carriera, pur essendo quella di un “bravo conduttore”, rischia di perdersi se non supportata da un format adeguato.
La speranza di un futuro migliore
A dispetto delle difficoltà, Amadeus non ha mai smesso di cercare opportunità. La sua accettazione come giudice al serale di “Amici” dimostra la sua volontà di continuare a lavorare, anche in un contesto diverso come Mediaset. Questo potrebbe rappresentare un’opportunità per rilanciarsi e riconquistare il pubblico, mentre si prepara a un possibile ritorno in Rai. Con l’aiuto di Fiorello e con la continua attenzione dei fan, il conduttore ha ancora la possibilità di risollevarsi dalla sua attuale situazione difficile.