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Proseguono le indagini sulla morte di Anna Chiti, studentessa di 17 anni appassionata di mare e vela, che ha perso la vita in un tragico incidente nautico. Spunta un video dei suoi ultimi istanti.
Anna Chiti, il video dell’incidente: “Ha tentato di salvarsi ma si è agganciata all’elica”
Anna Chiti è la giovane 17enne morta in un tragico incidente nel pomeriggio di ieri, 18 maggio, a Venezia, mentre si trovava a bordo di un catamarano, finendo poi in acqua. Il momento dell’incidente è stato ripreso da un video della sicurezza della marina Santelena, nel centro di Venezia.
Indagini in corso, il dolore del padre: “Voglio la verità”
Le indagini sono condotte dalla Capitaneria di Porto di Venezia. Al vaglio degli investigatori le telecamere di sorveglianza della darsena della Marina di Sant’Elena. Ai fini dell’indagine saranno ascoltate le persone presenti al bordo della barca, l’equipaggio ed i turisti di origine straniera che avevano noleggiato il catamarano per la festa. A questi ultimi le autorità hanno chiesto di ritardare la propria partenza da Venezia. Al momento non risultano indagati.
Gli investigatori stanno indagando anche sul tipo di contratto di lavoro che aveva la giovane e qual era la sua mansione. Così il papà della ragazza, straziato da quanto accaduto: “Voglio la verità, mia figlia non doveva fare nessuna manovra. Per una barca di quelle dimensioni, che porta in giro i turisti – ha dichiarato il padre – ci voleva più personale, invece lei era da sola, col marinaio, e da quanto sapevo, era stata presa perché parlava molto bene l’inglese ma non era ancora pronta per tenere una barca o fare altro”.
Il video dell’incidente e l’errore fatale
Gli ultimi istanti di Anna Chiti, la 17enne morta a Venezia al suo primo giorno di lavoro, sono stati ripresi in un video della sicurezza della marina Santelena. Le immagini verranno acquisite dalla Procura, che sta già indagando per omicidio colposo, attualmente contro ignoti.
La dinamica della morte
Anna Chiti, secondo quanto riferisce il titolare della marina che ha visto le immagini, stava tentando di saltare sul pontile con la cima già in mano ma è inciampata finendo in acqua restando con le gambe impigliate nella cima. È riemersa e ha tentato di risalire sul catamarano, ma la cima è stata agganciata dall’elica in movimento, e l’ha trascinata giù, complice il forte vento e le onde nel bacino di Venezia.
Il comandante del catamarano si è tuffato per primo, ma non è riuscito a liberarla. In soli 8 minuti dall’allarme, i Vigili del fuoco sono arrivati sul posto e un sommozzatore si è tuffato, riuscendo a sganciare il corpo della ragazza dalla corda, e a portarla in superficie. Sono intervenuti i sanitari del Suem, che a lungo hanno tentato di rianimarla, purtroppo invano.
La giovane aveva una grave ferita alla testa, dovuta probabilmente all’impatto avuto con l’elica. La salma di Anna è stata messa a disposizione per un eventuale esame autoptico, che potrebbe essere eseguito a breve.
Chi era Anna Chiti
La 17enne Anna Chiti era originaria di Treviso, ma per ragioni di studio viveva a Venezia, nel convitto dell’istituto nautico. Amava il mare, e la vela. “Era una ragazza piena di vita, appassionata – così la ricorda la presidente dell’istituto, Michelangelo Lamonica – che oltre ad avere buoni voti si impegnava anche in attività peer to peer’ con gli studenti più piccoli, per aiutarli nelle materia in cui avevano difficoltà”.