Le forze dell’ordine hanno arrestato parte della famiglia di Giuseppe Pedrazzini, l’anziano trovato morto in un pozzo a Toano.
Si tratta in particolare delle persone che vivevano con lui e che sono ritenute responsabili della sua morte: la figlia il genero e la moglie.
Anziano trovato morto in un pozzo
Le accuse nei confronti degli primi due sono di omicidio, occultamento di cadavere e sequestro di persona, mentre la consorte è accusata soltanto di aver occultato il corpo. I vicini di casa dell’uomo hanno raccontato che di lui non si avevano notizie da gennaio e che i familiari allontanavano chiunque si avvicinasse all’abitazione per chiedere notizie.
Anche gli altri parenti che non vivevano con lui (le tre sorelle, i nipoti e il fratello) avevano tentato più volte di contattarlo senza riuscirci e si erano anche recati a casa per controllare che tutto andasse bene. Ma i tre arrestati li avevano cacciati e diffidati.
Anziano trovato morto in un pozzo: arrestata la famiglia
Fino a quando, allarmati, i parenti non si sono rivolti ai Carabinieri chiedendo di indagare su Beppe.
Le indagini hanno portato al rinvenimento del corpo dell’uomo nel pozzo davanti alla sua abitazione e all’arresto di moglie, figlia e genero. Costoro si trovano attualmente in carcere dove non hanno risposto alle domande degli inquirenti. Ancora ignoto il movente dell’omicidio.
“Siamo sconvolti. Questa è una comunità piccola e sono cose che toccano. Lo conoscevo bene, veniva spesso al bar dove giocava a carte. Spero solo nella fatalità, che sia andato lui nel pozzo.
Non voglio pensare ad altro“, ha raccontato un vicino di casa.