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Arrestati i leader di un'organizzazione di traffico di esseri umani in Egitto

Arresto di leader di traffico di esseri umani in Egitto

Dopo una lunga indagine, le autorità egiziane arrestano i vertici di un'organizzazione criminale attiva nel traffico di migranti.

Un colpo decisivo contro il traffico di esseri umani

Le autorità egiziane hanno recentemente effettuato una serie di arresti che segnano un passo significativo nella lotta contro il traffico di esseri umani. Tra i tre ultimi ricercati catturati, spicca il nome di Ali Gomaa Khodir, nipote e braccio destro del presidente siriano Bashar al-Assad.

Questo arresto è avvenuto nell’ambito dell’operazione “El Rais”, condotta in collaborazione con l’Interpol, che ha già portato all’arresto di 15 egiziani lo scorso aprile.

Un’organizzazione ben strutturata

Secondo le indagini, l’organizzazione smantellata è considerata una delle più attrezzate nel traffico di migranti lungo la rotta del Mediterraneo orientale. Dal 2021, si stima che abbia facilitato l’arrivo in Italia di oltre tremila persone, generando un giro d’affari illecito di circa 30 milioni di dollari. Gli inquirenti hanno sottolineato l’importanza di questi arresti, che pongono fine a un’operazione criminale di vasta portata, capace di sfruttare la vulnerabilità di migliaia di migranti in cerca di una vita migliore.

Il contesto del traffico di migranti

Il traffico di esseri umani è un fenomeno in crescita, alimentato da conflitti, povertà e instabilità politica in diverse regioni del mondo. L’Egitto, in particolare, è diventato un punto di transito cruciale per molti migranti provenienti da paesi africani e mediorientali. Le autorità egiziane, con il supporto di agenzie internazionali, stanno intensificando gli sforzi per combattere queste reti criminali, consapevoli che ogni arresto rappresenta un passo verso la protezione dei diritti umani e la sicurezza dei migranti.