Roma, 20 ott. (askanews) – Una giornata dedicata alla ricerca, alla sperimentazione e al confronto tra mondo scientifico, produttori e istituzioni. È stato questo il cuore dell’evento “Il Lazio del vino che verrà – Ricerca, territorio, innovazione”, promosso da Regione Lazio e ARSIAL presso l’Azienda Dimostrativa Sperimentale di Velletri. Iniziato con una Masterclass di degustazione, ovvero un percorso sensoriale dedicato ai vini sperimentali ottenuti dai progetti ARSIAL, l’evento è proseguito con un convegno, moderato dal giornalista Rocco Tolfa, che ha riunito in una tavola rotonda produttori, esperti ed esponenti istituzionali.
Giancarlo Righini, Assessore al Bilancio, all’Agricoltura e alla Sovranità Alimentare della Regione Lazio, ha dichiarato: “Oggi riassumiamo il lavoro svolto negli ultimi mesi, ovvero ricerca, innovazione, promozione e storytelling del nostro territorio. Siamo felici di aver messo insieme tante cantine per dar vita ad un confronto sull’enologia e sul futuro del vino. Ringrazio il Crea ed ARSIAL che stanno sostenendo progetti di ricerca sui vitigni resistenti”.
Massimiliano Raffa, Presidente di ARSIAL, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “L’obiettivo è sempre quello di misurare i nostri investimenti. Questa amministrazione sta investendo quasi 10 milioni di euro in agricoltura, numeri mai visti in termini di promozione. Ora stiamo valutando questi due anni di lavoro ed i numeri ci stanno dando ragione, sia in termini di vendita interni, sia per quanto riguarda l’export. La Regione Lazio traina l’export a livello nazionale, mentre l’agricoltura è un asset fondamentale”.
Dall’iniziativa è emerso come il Lazio stia costruendo il proprio futuro vitivinicolo nel segno della sostenibilità e della valorizzazione delle produzioni di qualità grazie soprattutto al lavoro svolto da ARSIAL che, negli ultimi due anni, ha avviato 19 progetti sperimentali, con oltre 50 varietà di vite in studio tra autoctone e resistenti, e collaborazioni attive con quattro università e centri di ricerca.