Kiev ha vissuto una delle notti più devastanti dall’inizio della guerra, bersagliata da centinaia di droni e missili russi. Un attacco coordinato che ha riacceso l’allarme e, di fronte alla nuova escalation, Zelensky richiama l’Europa alla massima attenzione.
Attacco notturno su Kiev: pioggia di droni e missili, morti e feriti
Il conflitto in Ucraina arriva al giorno 1.360 con una nuova ondata di attacchi russi lanciati nella notte contro Kiev, caratterizzati da un impiego massiccio di missili e droni.
Secondo le autorità ucraine, diversi quartieri della capitale sono stati colpiti, con incendi, blackout e danni estesi a edifici residenziali, strutture mediche e scuole.
Il sindaco Vitali Klitschko ha riferito che «molti grattacieli in tutta Kiev sono stati colpiti», mentre in vari distretti sono stati segnalati roghi ai piani alti di diversi palazzi. Il bilancio provvisorio parla di un morto e 24 feriti, tra cui un bambino.
Le forze aeree di Kiev hanno inoltre indicato che numerosi droni sarebbero stati diretti anche verso le regioni centrali e meridionali del Paese, mentre è stata dichiarata l’allerta aerea in gran parte dell’Ucraina per il rischio di missili balistici. Parallelamente, Mosca sostiene di aver intercettato oltre 200 droni ucraini sul proprio territorio, mentre un attacco su Novorossijsk avrebbe danneggiato un importante terminal petrolifero della società Transneft.
Attacco notturno su Kiev: pioggia di droni e missili. Zelensky mette in guardia l’Europa
Sul piano politico e internazionale cresce la preoccupazione per l’evoluzione della guerra. Il presidente Volodymyr Zelensky avverte che “la Russia si prepara a scatenare la guerra in Europa entro il 2030” e invita gli alleati a rafforzare il sostegno all’Ucraina, ribadendo che “dobbiamo pensare a come fermarli ora in Ucraina” e che non bisogna concedere a Mosca “né denaro né armi“.
A queste parole si aggiunge la posizione dell’Unione Europea: Ursula von der Leyen sostiene che Putin “ancora una volta, deve fallire”, denunciando il tentativo del Cremlino di utilizzare “l’inverno come arma“ colpendo le infrastrutture energetiche ucraine. La presidente della Commissione sottolinea come, in un solo giorno, la Russia abbia lanciato “oltre 40 missili balistici e da crociera e quasi 500 droni“, evidenziando la necessità di far comprendere a Mosca che “il tempo non è dalla sua parte” e che il sostegno europeo a Kiev resterà saldo “per tutto il tempo necessario“.
It seems that Ukranian drones (maybe fired locally first) destroyed an anti air defense system which you can see explode.
Then after it was out the bigger attack came.
— Lord Bebo (@MyLordBebo) November 14, 2025