Attentato con un drone bomba al premier iracheno Al Kadhimi

Attentato con un drone bomba al premier iracheno Al Kadhimi che scampa alla deflagrazione e su Twitter invita tutti "alla calma ed alla moderazione"

Un attentato con un drone bomba è stato indirizzato al premier iracheno Mustafà Al Kadhimi, il primo ministro è rimasto illeso ma i danni sono ingenti.

L’attentato si inserisce nel novero delle proteste ed azioni militari delle frange sciite dopo le tormentate elezioni del 10 ottobre. 

Attentato al premier Al Kadhimi: la pista sciita ma per ora senza rivendicazioni

Perché? Perché da quel voto era uscito rafforzato il leader sciita filo iraniano Al Sadr mentre il premier uscente Al Kadhimi è sunnita e alfiere della politica di distanziamento dall’ingombrante vicino dell’Iran. Il drone bomba ha colpito la residenza di Al-Kadhimi nella Zona Verde di Baghdad: il premier è rimasto illeso e il suo ufficio ha diramato una nota in cui parla di un “tentativo di assassinio fallito”

Drone bomba contro il palazzo nella Zona Verde: l’attentato al premier Al Kadhimi e le misure di allerta

Allo stato non ci sono rivendicazioni e i danni sono ingenti, sia pur parrebbe senza feriti. L’attacco ha generato l’allerta immediato delle brigate di sicurezza interna che hanno perimetrato la Zona Verde e attivato i radar a spazzamento dei sistemi intercettori missilistici terra-aria. 

Il premier Al Kadhimi tweetta dopo l’attentato: “Sto bene”, mentre gli Usa condannano il gesto

Dura la condanna degli “amici” Usa, che per primi hanno parlato di  “apparente atto di terrorismo“, anche a contare che chi è nemico dell’Iran nucleare e sciita oggi è amico di Washington.

Dal canto suo Al Kadhimi ha scritto su Twitter: “Sto bene, grazie a Dio, e chiedo calma e moderazione da parte di tutti per il bene dell’Iraq”. Lo scorso 31 ottobre tre razzi erano caudti a Mansour, un quartiere adiacente, senza causare feriti.