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Aurora boreale e tempesta solare: i motivi per cui in Italia non si è vista

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La tempesta solare ha scatenato un’aurora boreale visibile in alcune zone, ma in Italia lo spettacolo non si è manifestato come previsto. Ecco perché.

La notte tra il primo e il 2 giugno 2025 era carica di speranze. Migliaia di persone, dagli appassionati agli curiosi, avevano gli occhi puntati verso il cielo. Si aspettava uno spettacolo raro: l’aurora boreale, qui in Italia. Il colpevole? Anzi la colpevole… una tempesta solare potente, classificata tra G3 e G4. In teoria, un evento capace di spostare l’aurora ben oltre le zone polari, fino alle nostre latitudini…

un fenomeno quasi magico, da film. E invece, la notte è passata così. Senza bagliori, senza quella danza luminosa che tutti immaginavano. Che delusione. Ma perché?

Le promesse di una tempesta solare e il sogno dell’aurora boreale

Tutto parte dal Sole, che ha “sputato” una massiccia espulsione di massa coronale — la famosa CME. Una nube di particelle cariche, lanciate a tutta velocità verso la Terra. Secondo la NASA e il NOAA, l’impatto sarebbe arrivato nel pomeriggio del primo giugno, con una tempesta geomagnetica di classe G4. Una roba forte, capace di far sognare chi segue questi fenomeni.

Questo tipo di tempesta solare, in teoria, dovrebbe spostare l’aurora boreale molto più a sud del solito. Fino al cielo italiano. Lo show era previsto tra le 23 e le 3 del mattino, orario ideale per guardare il cielo buio, lontano da luci artificiali e inquinamento luminoso. Magari in collina o in montagna, con un orizzonte libero verso nord. Anche un bagliore tenue sarebbe stato visibile. Qualcuno puntava la macchina fotografica, sperando nella lunga esposizione.

Il motivo per cui l’aurora boreale è mancata in Italia

Purtroppo, il tempo non è stato clemente… Il picco della tempesta è arrivato verso le 14, quando il cielo era ancora luminoso. Quindi, nessuna aurora boreale visibile ad occhio nudo. E anche se la tempesta solare è durata qualche ora in più, la sua intensità è scemata durante la notte. Poco da vedere, insomma.

Poi, le previsioni sulle tempeste solari non sono mai esatte al 100%. A volte la forza cala più in fretta, oppure il campo magnetico interplanetario si “orienta male”. In pratica: le particelle solari non riescono a penetrare bene la magnetosfera terrestre. E l’aurora non si forma o resta troppo debole per essere vista.

C’è poi il fattore meteo, spesso sottovalutato. Nuvole e foschia hanno coperto gran parte del cielo italiano. E l’inquinamento luminoso, specie nelle città, ha reso quasi impossibile vedere qualcosa. Qualche foto ha catturato bagliori tenui, ma la maggioranza delle persone ha visto… nulla.