Roma, 1 ago. – (Adnkronos) – Un anno fa valevano il 3,60% del mercato circa, ora sono al 6%, e la loro corsa non sembra rallentare. E' decisamente in crescita il trend delle vendite sul mercato italiano di vetture di brand cinesi, fino a pochi anni fa virtualmente oggetti sconosciuti e oggi sempre più apprezzati dai consumatori. I dati di agosto confermano l'andamento di MG (nome storico dell'automobilismo inglese ma controllato dai cinesi di Saic) che ormai vale il 3,36% con 2.259 auto vendute ad agosto e una crescita che nei primi otto mesi è del 32,65%: la MG ZS è addirittura all'ottavo posto fra i modelli più venduti.
Altro marchio in crescita (questa volta globale) davvero impetuosa è Byd, che ad agosto quasi triplica le vendite di un anno fa con 876 immatricolazioni e una quota salita all'1,30%: da inizio anno poi le vendite sono state 12.404 e l'aumento sul 2024 addirittura del 1.378%. Numeri leggermente inferiori ma anche qui con una crescita annua da inizio 2025 pari al 1.307% per Omoda/Jaecoo: il mese scorso le immatricolazioni sono state 924 e la quota è salita all'1,37%.
Il panorama dell' 'invasione cinese' in realtà dovrebbe includere anche brand minori (Leapmotor, Link&Co, Polestar, DFSK) oppure le vetture immatricolate dal gruppo DR, 17.540 da inizio anno e tutte prodotte nel colosso asiatico. Ma la proprietà di quest'ultimo gruppo è 100% Made in Italy e quindi va sottratta dal computo. Di sicuro, è uno scenario inimmaginabile solo pochi anni fa, un trend che marchi storici guardano con apprensione e che probabilmente è solo agli inizi.