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Avs: "Adeguare gli stipendi automaticamente all'inflazione"

Roma, 16 ott. (askanews) – “Siamo di fronte a un’emergenza che ormai sta diventando insostenibile gli stipendi sono fermi al palo da 30 anni, il costo della vita aumenta, il potere d’acquisto si impoverisce, gli italiani non ce la fanno più e anche l’economia soffre perché si riduce la domanda interna. Noi di Avs lanciamo una proposta shock: lo sblocca stipendi, l’adeguamento automatico ogni anno degli stipendi pubblici e privati all’inflazione”.

Così Nicola Fratoianni, di Avs che assiema al coportavoce, Angelo Bonelli, hanno presentato alla Camera la loro proposta per aumentare gli stipendi e difenderli dall’inflazione.

“Questa è una soluzione concreta, chiediamo al governo di discuterne e a tutte le altre opposizioni di costruire su questo una battaglia comune”, ha aggiunto Fratoianni.

“La manovra economica che la presidente Meloni proporrà al parlamento è iniqua dal punto di vista sociale perché il 72% dei contribuenti non usufruirà del taglio di tasse di cui lei sta parlando che invece premierà i grandi redditi, addirittura fino a 200.000 euro”, ha sottolineato Bonelli.

“Noi invece vogliamo affrontare la grande emergenza sociale del lavoro povero, degli stipendi bassi, attraverso la nostra proposta che, ad esempio sui redditi fino a 50.000 euro prevede un aumento mensile di 175 euro, quella della premier Meloni si limita all’equivalente di una tazzina di caffè in più al mese”, ha spiegato.