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Tifoso ucciso a Bergamo: spunta uno striscione sulla scena del crimine

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Sul muretto dove gli amici di Riccardo hanno lasciato fiori e vessilli dell’Atalanta è apparso uno striscione anonimo. La verità dietro l'uccisione.

Un’ombra inquietante si staglia sulla memoria di Riccardo, il tifoso ucciso a Bergamo. A pochi passi dal luogo dove i suoi amici hanno commemorato la sua vita con fiori e simboli dell’Atalanta, un misterioso striscione anonimo fa la sua comparsa. Un messaggio oscuro che avvolge la tragedia.

Bergamo: il tifoso ucciso e il fermo di un 18enne

I Carabinieri ascolteranno amici e conoscenti di Riccardo Claris, presenti con lui sabato sera, per ricostruire gli eventi prima e dopo l’aggressione con un coltello da cucina da parte di Jacopo De Simone, avvenuta in una via vicino allo stadio. Gli investigatori, sotto la guida del procuratore Maurizio Romanelli, vogliono chiarire gli spostamenti dei coinvolti e le responsabilità.

Al momento, il fascicolo riguarda solo l’omicidio volontario aggravato, con De Simone come unico indagato. Il 18enne, incensurato, si è costituito e abita nella stessa via dove è avvenuto il delitto. Un suo fratello, Carmine, sarebbe coinvolto nell’omicidio di Luciano Muttoni a Valbrembo, ma Jacopo non avrebbe precedenti.

Bergamo, tifoso ucciso: striscione compare sul luogo dell’omicidio

Un episodio tragico scuote Bergamo: Riccardo Claris, un giovane di 26 anni, è stato fatalmente colpito alla schiena con un coltello, nei pressi dello stadio. L’aggressione, che sembra derivare da un alterco tra gruppi di tifosi, ha scosso profondamente la comunità locale.

Le autorità hanno avviato le indagini e arrestato un sospettato, cercando di fare chiarezza su quanto accaduto. A 36 ore dal delitto, in via dei Ghirardelli, a pochi passi dal Gewiss Stadium, sono stati lasciati in ricordo del tifoso atalantino due mazzi di fiori, un nastro nerazzurro e una maglia della Curva Nord.

A pochi passi dal luogo dove gli amici di Riccardo hanno lasciato fiori e simboli della Dea, è stato trovato uno striscione anonimo, poi rimosso, dal messaggio dubbio:

1 si è salvato rinnegandovi, 2 hanno seguito le vostre orme. È ora di tornare giù e accogliere il vostro destino”.

Sarebbe stato collocato vicino casa di Jacopo De Simone, il 18enne unico indagato per l’omicidio, che si è spontaneamente costituito.