Bimbo di 2 anni muore dopo giorni di febbre e convulsioni

Un bimbo di soli 2 anni è morto dopo tra giorni di agonia tra febbre e convulsioni: i genitori hanno chiamato l'ambulanza quando ormai era tardi

I medici hanno pensato potesse trattarsi di una leucemia fulminante quella che si è portata via un bimbo di soli due anni, residente a Mortara, in provincia di Pavia.

Il piccolo è morto dopo essere stato portato al pronto soccorso del Policlinico San Matteo. Qui era stato trasferito con l’ambulanza del 118 dopo la richiesta di soccorso avviata dei genitori. Da tre giorni infatti il bimbo accusava febbre alta e convulsioni.

La Procura di Pavia adesso ha aperto un’indagine per poter stabilire le cause del decesso. A darne notizia per primo è stato il quotidiano «La Provincia pavese». I primi accertamenti portati avanti dai carabinieri della zona sembrano escludere episodi di violenza.

Il bambino, pertanto, sarebbe morto proprio in conseguenza della febbre che non è stato possibile abbattere. Una prima ipotesi, per ora in attesa di conferma, sarebbe proprio da ravvisare in una forma di leucemia fulminante. Questa sembra dunque la causa della tremenda morte del piccolo.

I genitori avevano erroneamente pensato che si potesse trattare di una sindrome influenzale. Di conseguenza, inizialmente non hanno chiesto aiuto. Lo hanno fatto non appena la situazione era ormai diventata seria.

Quando i medici del 118 sono giunti nella casa di Mortara dove abita la famiglia, le condizioni del piccolo ormai erano decisamente critiche. Il successivo trasferimento al Policlinico San Matteo di Pavia non è bastato purtroppo a salvare la sua piccola vita.

Altra tragedia simile a Mortara

Solo qualche mese fa un’altra tragedia con protagonista un bimbo di 2 anni era avvenuta sempre a Mortara. Il piccolo era precipitato dal quinto piano di un palazzo ed era poi morto in seguito alle ferite riportate.

Il personale del 118 giunto sul posto aveva trovato il piccolo in arresto cardiaco e aveva cercato di rianimarlo. Con l’elisoccorso, il bambino era poi stato trasportato all’ospedale di Vigevano, dove però non si è potuto fare altro che constatarne il decesso.

Al momento dell’incidente, Il piccolo si trovava in casa con la madre, una 37enne egiziana, che stava preparando la cena. La donna, che doveva badare anche al fratellino di un anno, aveva evidentemente avuto un attimo di disattenzione.

Il padre invece, connazionale di 49 anni, si trovava al lavoro. La famiglia abitava in un palazzo di sei piani e il loro appartamento si trovava proprio sopra il portone d’ingresso.

Secondo quanto appreso dalle ricostruzioni, il bambino sarebbe caduto dopo essere salito su un tavolo della cucina vicino a una finestra dell’appartamento. Pare dunque che il piccolo sia sfuggito per un attimo all’attenzione della mamma. Si era quindi sporto e poi era precipitato, tradito dalla finestra che aveva un meccanismo di apertura a compasso inavvertitamente lasciata solo accostata.

Il piccolo è dunque caduto rovinosamente sull’asfalto, vicino a una piccola striscia di terreno con una siepe che separa il marciapiede dal parcheggio. La pianta avrebbe potuto attutire forse leggermente l’urto.