Nell’Ucraina nord orientale è stato bombardato dalle truppe della Russia un impianto chimico a Sumy e una densa nube di ammoniaca si sta riversando nell’atmosfera.
L’allarme del governatore regionale Dmytro Zhyvytskyy è perentosio: c’è un serio pericolo di avvelenamento per i residenti che sono stati invitati a lasciare l’area o a ripararsi in zone al chiuso. Via Telegram Zhyvytskyy ha spiegato che l’incidente, si è verificato nella struttura di Sumykhimprom.
Bombardato impianto chimico a Sumy
In quel sito di Sumy viene prodotta una una vasta gamma di fertilizzanti chimici e, intorno alla 4.30 del mattino ora locale, è stata segnalata la perdita di ammoniaca.
A Reuters il governatore ha spiegato che l’area, entro un raggio di cinque chilometri, è da considerarsi di massimo pericolo. Per questo motivo Zhyvytskyy ha ingiunto ai residenti di cercare rifugio nei seminterrati o nei livelli più bassi degli edifici per evitare l’esposizione.
Un veleno ed anche un esplosivo
Il motivo è chiaro: “L’ammoniaca, che è esplosiva e tossica, è più leggera dell’aria, quindi rifugi, scantinati e piani inferiori dovrebbero essere utilizzati per la protezione”.
Poi il governatore ha spiegato che per trovare scampo da esalazioni ed esplosioni (il fertilizzante nitrato di ammonio è uno degli ingredienti delle “bombe sporche” del terrorismo) “si possono anche scegliere i bagni e in particolar modo le docce, e respirare attraverso una benda umida (preferibilmente inumidita con una soluzione di acido acetico o citrico al 5%)”. La zona colpita include anche i villaggi di Novoselytsya e Verkhnya Syrovatka. Pare che il vento stia facendo muovere la nube in direzione opposta a quella delle aree abitate.