L’Italia è nella morsa del caldo. Le temperature estreme, con punte vicine ai 40 gradi in molte città, stanno mettendo a dura prova la popolazione. Purtroppo si registrano già i primi decessi, mentre situazioni analoghe si moltiplicano anche in diverse zone d’Europa.
Caldo record: stop ai lavori all’aperto nelle ore più calde
Il riscaldamento globale sta rendendo sempre più frequenti e violenti gli eventi meteorologici estremi. Da una parte le ondate di calore e la siccità prolungata, dall’altra fenomeni intensi di maltempo e alluvioni, spesso a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro.
Alla luce delle alte temperature attese nei prossimi giorni e mesi, diverse regioni italiane hanno deciso di introdurre il divieto di svolgere lavori all’aperto durante le ore più calde della giornata, almeno fino al 31 agosto. Una misura precauzionale per tutelare la salute dei lavoratori esposti.
Caldo estremo e temperature record: i primi decessi, è allerta massima
Le temperature estreme di questi giorni, con picchi prossimi ai 40 gradi in molte città, hanno già provocato i primi decessi. Tre le vittime sul lavoro: due in Veneto, nella zona del Vicentino, e una a San Lazzaro di Savena, in Emilia-Romagna.
In Sicilia, una donna di 63 anni è deceduta mentre camminava per le strade di Bagheria, nei pressi di Palermo. L’ondata di afa che sta colpendo la provincia avrebbe aggravato le sue condizioni di salute, già compromesse da una patologia cardiaca. Colta da malore, si è accasciata a terra. Inutili i tentativi di soccorso: i sanitari del 118 ne hanno constatato il decesso.
Sempre nel Vicentino, a Tezze sul Brenta, due operai sono stati colpiti da un malore mentre lavoravano in una buca, probabilmente a causa del caldo intenso o per le esalazioni. L’incidente è avvenuto intorno alle 15:30. Uno dei due, in stato di coma, è stato rianimato, intubato e trasferito in elicottero all’ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, il Suem 118 e il personale dello Spisal.
A San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, ha perso la vita Brahim Ait El Hajjam, imprenditore edile 47enne di origine marocchina. L’uomo è stato stroncato da un malore improvviso mentre lavorava sotto il sole. A renderlo noto è stato Yassine Lafram, presidente dell’Ucoii – l’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia.
In Sardegna, dove le temperature hanno superato i 40 gradi, due uomini sono morti nel giro di poche ore. A San Teodoro, un 60enne ha perso la vita dopo un malore mentre faceva snorkeling alla spiaggia di Lu Impostu. Alcuni bagnanti lo hanno soccorso, ma nonostante i tentativi di rianimazione, per lui non c’è stato nulla da fare.
Poco distante, a Budoni, un 75enne è deceduto sulla riva della spiaggia di Li Cuppulati, colto da un improvviso malore. Anche in questo caso, l’intervento dell’elisoccorso si è rivelato inutile.
Un altro decesso è stato registrato a Genova, dove un uomo di 85 anni è morto all’ospedale San Martino a causa di uno scompenso cardiaco legato alla disidratazione e all’ondata di calore in corso.
Infine, in Francia, una bambina americana di 10 anni è morta dopo essere svenuta nel cortile della Reggia di Versailles, durante una visita con la famiglia. Secondo la polizia, la piccola, che soffriva di disturbi dello spettro autistico, si era lamentata del caldo poco prima di accasciarsi a terra. È stata aperta un’indagine per chiarire le cause esatte del decesso.