L’Italia sta vivendo un’ondata di caldo senza precedenti, con temperature record che stanno mettendo a dura prova città e cittadini. Oggi e domani molte zone del Paese saranno interessate da un’allerta massima, con il termometro che sfiora o supera i limiti storici. In questo contesto, è fondamentale conoscere le aree coinvolte e adottare comportamenti corretti per affrontare al meglio questa emergenza estiva.
Temperature estreme e impatti sull’ambiente e la salute
L’ondata di caldo intenso interessa diverse regioni italiane, con temperature che sfiorano o superano i 40 gradi in Umbria e punte di 38-39 gradi in Liguria e Pianura Padana, dove si registrano anche notti tropicali. Le condizioni climatiche estreme stanno già influenzando settori come l’agricoltura: Coldiretti Torino denuncia la carenza di erba per il bestiame in montagna, problema che perdura dalla fine di giugno.
Il “bollino rosso” rappresenta una situazione di emergenza con possibili ripercussioni sulla salute anche per persone sane e attive, non solo per i gruppi più vulnerabili, mentre il “bollino arancione” indica condizioni di rischio più contenuto ma comunque significative, in particolare per chi è più sensibile alle alte temperature.
Caldo record in Italia: oggi e domani allerta rossa in diverse città, le zone coinvolte
L’Italia si prepara a fronteggiare una nuova intensa ondata di calore, con numerose città che da Nord a Sud saranno interessate da un’allerta di grado massimo. Il bollettino del ministero della Salute segnala che oggi, martedì 12 agosto, sono 11 i centri urbani con bollino rosso, tra cui spiccano Roma e Milano. A queste si aggiungono Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti e Torino, tutte sotto allerta di livello tre.
La situazione si aggraverà domani, mercoledì 13 agosto, con 16 città in allerta rossa su 27 monitorate, tra cui si aggiungono Campobasso, Genova, Venezia, Verona e Viterbo. Firenze, in particolare, rimane al centro della crisi climatica con temperature che hanno superato i 41 gradi, confermandosi una delle città più colpite dall’ondata di caldo. Per far fronte all’emergenza, la Toscana ha potenziato i servizi sanitari territoriali e ha adottato misure restrittive come la sospensione delle attività nei cantieri durante i giorni di allerta.