Calenda sull'elezione di La Russa: "Renzi di certo non lo ha votato, i suoi non so"

Calenda sull'elezione di La Russa: "Renzi di certo non lo ha votato, i suoi non so, questa storia dell'unità delle opposizioni è una cosa che non esiste"

Carlo Calenda viene intercettato dai giornalisti di Repubblica in zona “HuffPost Day” e sull’elezione di Ignazio La Russa la dice chiara: “Renzi di certo non lo ha votato, i suoi non so”.

Il leader di Azione promette un’opposizione “differenziale” e sconfessa la teoria dell’unità delle minoranze che lo porterebbe a fare team con i Cinquestelle, roba che al momento a suo parere (non lo ha detto) serve più a quelli del Nazareno. Ha detto Calenda: “Su Renzi non ho dubbi: non ha votato La Russa. I suoi? Non lo so…”

Calenda dice la sua sull’elezione di La Russa

E sui franchi tiratori “benefici” che hanno spedito dalle file dell’opposzione La Russa a Palazzo Madama? Calenda invoca la “prova del Var: ci ho messo 4 secondi a entrare e uscire dal catafalco.

Renzi 6. E occhio ai piedi: non mi sono nemmeno voltato verso lo scrittoio”. Ad ogni modo l’ex front-man del Terzo Polo chiarisce che lo stesso “si tiene le mani libere”. Poi precisa stavolta dal palco: “Questa storia dell’unità delle opposizioni è una cosa che non esiste“. 

“No opposizione con chi non la pensa come me”

E ancora: “Niente accozzaglie. Io non faccio opposizione con chi non la pensa come me sui valori cardine.

Non dobbiamo commettere l’errore di dire che l’unico modo di fare opposizione è buttare tutti dentro“. E la tesi opposta, quella cioè che il Terzo Polo sia “la quarta gamba del centrodestra”? Matteo Renzi l’aveva definita “una stupidata galattica” e Repubblica allude alle sue mire “strategiche” per le vicepresidenze di Camera e Senato e le commissioni. Tutta roba su cui Calenda “si mostra disinteressato”. E chiosa: “Non me ne frega nulla, ho delegato tutto a Renzi“.