Gameiro è dominatore dell’attacco e Dragovic un disastro. Brandt il migliore, Hernandez si desta solo nel finale, di questi ottavi di Champions League.
Gli ottavi di andata di Champions League tra Bayern Leverkusen e Atletico Madrid segnano un bilancio di 4 reti e un successo che si vendica del k.o. di due anni fa.
BAYER LEVERKUSEN
Leno: 7 – Gestisce un pallone vagante sulla testa di Griezmann. Prodigioso l’intervento sulla mezza rovesciata sicura di Tiago.
Hilbert: 6 – Sicuro e preciso in copertura sulla destra. Risultati non eccelsi con Bellarabi.
Papadopoulos: 6,5 – Difensore vecchia guardia, dal piede pesante e la grinta inesauribile.
Il cartellino giallo è sempre in agguato e, alla fine, se lo prende.
Spahic: 6,5 – Pericoloso. Negata la gioia del gol da Mandzukic. In difesa è preciso e forma una buona coppia con Papadopulsos.
Wendell: 6 – Velocissimo e tatticamente disciplinato. Sia sull’attacco che alla fase di ripiegamento.
Bellarabi: 7 – Strappa e affonda tra le linee avversarie. Ed è sempre col pallone rigorosamente incollato al piede. Imbecca con la suola e serve il gol di Calhanoglu.
Un capolavoro.
Bender: 6 – È uno scoglio in mezzo al centrocampo. Ben presente. Dal 67′, Rolfes: 6 – Sostituisce letteralmente il compagno.
Castro: 6 – Ottimo nell’offrire il primo passaggio, nello smistare sugli esterni e in verticale sulla punta.
Son: 6 – Rapido ma combina poco. Spesso sbaglia i tempi dell’inserimento.
Calhanoglu: 7,5 – Sempre nel cuore della manovra offensiva tedesca. Idee brillanti e grande precisione. Agisce da trequartista e in mezzo.
Si inserisce perfettamente nell’azione dell’1-0 e silura senza fermarsi tanto a riflettere. Dall’87’, Brandt: s.v.
Drmic: 6 – Funzionale sui lanci lunghi dalla difesa. Mette a terra un numero elevato di palloni. Dall’80’, Kiessling: s.v.
All. Schmidt: 7 – Ha preparato davvero bene la squadra. Il gioco è divertente, rapido, mai noioso. Ha grandi piedi tra i suoi giocatori e li ha saputi disciplinare con maestria.
Subisce pochissimo l’iniziativa degli spagnoli.
ATLETICO MADRID
Moya: 5,5 – Insicuro sui traversoni. Si trova esattamente sulla traiettoria del tiro di Calhanoglu sull’1-0, ma resta impassibile.
Juanfran: 6 – Scattante, compare anche in avanti ma non costruisce nulla.
Godin: 5,5 – Bypassato da Calhanoglu nell’azione dell’1-0. Bello il duello con Josip Drmić.
Miranda: 6 – Il nemico lo fa ammattire quando lo punta in corsa.
Siqueira: 5,5 – Bellarabi gli fa venire le vertigini, col suo dinamismo.
Sempre in ritardo nelle diagonali difensive e poco produttivo nella spinta. Dal 38′, Jesbus Gamez: 5,5 – Più composto in difesa. Apporto pari a zero in avanti.
Arda Turan: 6,5 – Molta la tecnica nel controllare il pallone. Davanti è il migliore con le idee più chiare e una maggior intraprendenza. Dal 65′, Torres: 5,5 – Si dice sia entrato in campo.
Gabi: 5 – Mancano le sue intuizioni in mezzo. È appesantito e poco fluido.
Un pesce fuor d’acqua.
Tiago: 4,5 – Espulso per una brutta entrata. Un più, diversi palloni persi e poca lucidità. La responsabilità dell’insuccesso è opera sua.
Saul: 6 – Combina poco nella propria fascia di competenza, ma è protagonista di alcuni recuperi utili. Dal 42′, Raul Garcia: 5,5 – Niente di elettrizzante.
Mandzukic: 5,5 – Lotta con vigore, ma abbastanza fine a se stesso. Assente nella zona piu viva.
Griezmann: 5 – Capigliatura accesa, gira a vuoto e non trova lo spunto giusto.
Inespresso.
All. Simeone: 5 – Due infortuni in apertura non lo hanno aiutato. Ma la sua squadra, oggi, è senza spina dorsale e dalle poche idee confuse.