> > Francis Kaufmann, la vita dell'uomo di Villa Pamphili

Francis Kaufmann, la vita dell'uomo di Villa Pamphili

image 382cbb12 3ce4 466d b4a3 7c01d9479bf5

Francis Kaufmann alias di Rexal Ford, ripercorriamo parte della vita, avvolta di misteri, del Killer di Villa Pamphili.

Francis Kaufmann conosciuto con l’alias di Rexal Ford, l’uomo che ha ucciso una donna e una bambina a Villa Pamphili, vediamo di ripercorrere la sua vita sino all’arrivo in Italia e le motivazioni dietro questa scelta che ha poi portato all’omicidio di due persone.

L’uomo di Villa Pamphili, quando è arrivato in Italia

Secondo le ricostruzioni più recenti, sulla base anche delle tracce lasciate dal killer, Kaufmann come riporta anche il sito Leggo.it è arrivato in Italia a Marzo 2025 dopo essere stato residente a Malta sin dal 2023.

L’arrivo in Italia è avvenuto con una barca charter in Sicilia, sino all’arresto è quasi certo che abbia avuto contatti con persone in Italia. Per questo motivo si sta cercando di tracciare la rete di persone che potrebbero averlo ospitato.

Kaufmann ricordiamo che è stato 5 volte arrestato in USA per violenza ed aggressioni e per questo motivo ha scontato una pena pari a 4 mesi di carcere.

E’ accusato di essere il killer della compagna e della presunta figlia di pochi mesi, dagli accertamenti fatti congiuntamente con l’FBI l’uomo avrebbe un passato complicato e dopo il duplice omicidio è stato arrestato a Skiatos in Grecia, anche lì ha utilizzato l’alias di Rexal Ford.

Si sarebbe opposto all’estradizione in Italia

L’uomo quindi avrebbe una vita poco chiara ed è considerato dai giudici un criminale pericoloso. Dalle foto segnaletiche dove aveva la bambina in braccio si evince che non abbia vissuto per strada. Resta da capire chi possa averlo ospitato.

Segnalato dai cittadini per comportamenti molesti nei confronti della moglie ha subito tre controlli di polizia – in uno di questi la consorte lo avrebbe difeso – ora è processo in Grecia e si sarebbe opposto all’estradizione in Italia.

Il giudice in questo caso ha 60 giorni per decidere se potrà restare in Grecia o se dovrà essere consegnato alle autorità italiane.