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Cina aumenta le importazioni di gas naturale liquefatto russo a settembre

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La Cina ha importato una quantità record di gas naturale liquefatto dalla Russia nel mese di settembre.

Nel mese di settembre, la Cina ha raggiunto un traguardo significativo nelle sue importazioni di gas naturale liquefatto (LNG) dalla Russia. Secondo i dati forniti dalle autorità doganali cinesi, sono state importate ben 1,299 milioni di tonnellate di LNG, un aumento straordinario rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, in cui le importazioni si attestavano a 751,000 tonnellate.

Questo incremento rappresenta un notevole 73% rispetto ai dati del settembre e supera il precedente massimo mensile di 1 milione di tonnellate registrato a luglio. Le importazioni di gas attraverso i gasdotti hanno anche visto un aumento, con un totale di 4,078 miliardi di metri cubi di gas inviati dalla Russia alla Cina, in crescita del 37% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Il contesto del mercato energetico

Questa impennata nelle importazioni di LNG è il risultato di un cambiamento strategico della Russia verso mercati asiatici, in risposta alla diminuzione della domanda europea di gas russo. Dopo l’invasione dell’Ucraina, molti paesi europei hanno ridotto drasticamente la loro dipendenza dal gas russo, costringendo Mosca a riorientare le sue forniture verso la Cina e altre nazioni asiatiche.

Il ruolo della Cina nel mercato globale del gas

Nonostante le sanzioni imposte dagli Stati Uniti, i compratori cinesi hanno continuato a importare LNG dalla Russia senza subire conseguenze evidenti. Questo scenario evidenzia l’importanza della Cina nel panorama energetico globale e la sua capacità di navigare in un mercato complesso e in continua evoluzione.

Produzione e progetti russi di LNG

Il notevole aumento delle consegne di LNG verso la Cina è avvenuto in concomitanza con il rilancio della produzione del progetto Arctic LNG 2 di Novatek, il quale ha ripreso le operazioni all’inizio di quest’anno. Questo impianto, che era rimasto inattivo per diversi mesi, aveva iniziato a operare nel dicembre, per poi fermarsi totalmente nel novembre. I produttori hanno offerto sconti significativi, fino al 40%, per attrarre i compratori cinesi, suggerendo che le autorità cinesi abbiano dato il via libera alle importazioni.

Il progetto Arctic LNG 2, co-proprietà di stretti alleati del presidente Vladimir Putin, ha dovuto affrontare sanzioni da parte degli Stati Uniti, che includevano restrizioni su navi e aziende collegate. Tuttavia, la continua collaborazione tra Russia e Cina nel settore energetico dimostra che le sanzioni hanno avuto un impatto limitato sulle transazioni commerciali.

Altri produttori russi di LNG

Oltre a Novatek, altri importanti produttori russi di LNG includono Sakhalin Energy, Yamal LNG, Gazprom LNG Portovaya e Cryogas-Vysotsk. Complessivamente, nel mese di settembre, sono state esportate 2,765 milioni di tonnellate di LNG russo verso i mercati asiatici, con Giappone e Corea del Sud che hanno ricevuto 2,066 milioni di tonnellate.

Questo nuovo scenario energetico non solo sottolinea i cambiamenti nelle dinamiche commerciali globali, ma evidenzia anche le sfide e le opportunità per i paesi coinvolti. Con la Cina che si afferma sempre di più come un attore chiave nel settore energetico, il futuro delle relazioni commerciali tra Russia e Cina appare promettente.