Come alla Bastiglia, in queste ore cortei di francesi che protestano contro la riforma delle pensioni sfilano in tutto il paese e ci sono città in cui i rifiuti bruciano e ci sono ancora scontri con la polizia.
I manifestanti cantano “Luigi XVI l’abbiamo decapitato, Macron ricominceremo” e quei cortei spontanei e improvvisati continuano a fare irruzione in diversi quartieri di Parigi. Il grido è quello de “La piazza è nostra”, mentre gli agenti in tenuta antisommossa li inseguono.
Cortei di francesi e rifiuti che bruciano
Da quanto si apprende i gruppi “arrivano correndo, incendiano cassonetti, danneggiano vetrine e scappano verso altri quartieri”. Ansa spiega che la polizia sta provando a controllare la situazione caricando e sparando lacrimogeni.
Ecco il bilancio: 142 persone sono state fermate finora nella capitale. A Parigi sono schierati quasi 2.000 agenti ed a Strasburgo la situazione è identica, come a Marsiglia ed a Digione, dove circa 200 persone hanno manifestato, alcune col volto coperto e incappucciate, gridando “odiamo la polizia”. Alle 21 di ieri gli agenti hanno disperso i manifestanti ed effettuato due fermi.
La situazione attuale città per città
A Lione poi 500 manifestanti si sono radunati intorno alle 20:30 in Place Guichard e hanno attaccato la polizia.
Si registrano anche due fermi a Saint-Etienne e secondo i media a Voiron, nell’Isère, è stata vandalizzata, secondo la prefettura, la residenza della deputata di MoDem Élodie Jacquier-Laforge. Manifestanti anche a Lille davanti alla prefettura, dove hanno fischiato e fischiato quando hanno saputo della bocciatura della mozione di sfiducia: “Sta per esplodere, Luigi XVI l’abbiamo decapitato, Macron ricominceremo“.