Il Miur approfitta della pausa estiva per definire gli organici per il prossimo anno scolastico, tra l’ingresso di nuovi docenti e la stabilizzazione dei precari.
Ecco i bandi di concorso in uscita per chi vuole sedersi dietro la cattedra, destinati a coloro che sono in possesso dei sessanta CFU (Crediti Formativi Universitari).
Insegnanti di sostegno
Tra le classi di concorso più aperte c’è quella per gli insegnanti di sostegno: diciannovemila le nuove unità. La platea di insegnanti di sostegno si è ampliata progressivamente: dalle duemila nuove unità del 2020 alle sedicimila del 2022, e ancora un incremento quest’anno.
Per il concorso, i candidati insegnanti di sostegno dovranno sostenere una prova scritta consistente in un quiz a crocette su argomenti pedagogici, una orale sulle materie di concorso e una pratica con una simulazione di una lezione in classe.
Contro il precariato
In uscita anche il bando per l’assunzione dei docenti precari. Le stabilizzazioni vanno da trenta e trentacinquemila insegnanti, con preferenze nelle materie dove c’è maggiore carenza (come le discipline scientifico-tecnologiche).
Al concorso per la stabilizzazione dei precari sono ammessi i docenti che hanno esercitato negli ultimi cinque anni per almeno trentasei mesi e sono in possesso dei ventiquattro CFU. Posizioni aperte anche per i nuovi insegnanti di religione, tra cui il tasso di precariato risulta altissimo (70%).