Il Ministero della Cultura (MiC) ha aperto il concorso per l’assunzione di 1.800 assistenti a tempo indeterminato. Il bando prevede due profili professionali, sedi su tutto il territorio nazionale e scadenza per le domande fissata al 10 gennaio 2026. Tutto quello che c’è da sapere su requisiti, modalità di partecipazione e prova.
Concorso MiC: assunzione di 1.800 assistenti a tempo indeterminato
È
stato pubblicato oggi il bando di concorso per il reclutamento di 1.800 figure a tempo pieno e indeterminato da inserire nell’Area Assistenti del Ministero della Cultura (MiC). Le candidature dovranno essere presentate entro il 10 gennaio 2026.
Il concorso riguarda due profili principali: 1.500 assistenti per la tutela, accoglienza e vigilanza dei servizi culturali e del patrimonio (Codice 01), appartenenti alla famiglia professionale “Promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio”, e 300 assistenti tecnici per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale (Codice 02), inseriti nella famiglia professionale “Tecnico-specialistica per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale”.
Le sedi di lavoro sono distribuite su tutto il territorio nazionale, con numeri più significativi in Campania, Lazio e Toscana. Sono previste riserve di posti per candidati con disabilità, volontari delle forze armate, operatori del servizio civile e personale con almeno 36 mesi di servizio nella stessa amministrazione, nel rispetto del limite del 50% dei posti riservabili.
I candidati selezionati saranno assunti con contratto a tempo pieno e indeterminato e destinati alle sedi disponibili in base alla graduatoria e alle preferenze espresse.
Gli Assistenti per la tutela, accoglienza e vigilanza (Codice 01) svolgeranno attività di sorveglianza dei musei e luoghi della cultura, controllo dei flussi di visitatori, accoglienza del pubblico, applicazione delle norme di sicurezza e supporto alle attività di fruizione e valorizzazione del patrimonio. Gli Assistenti tecnici (Codice 02) affiancheranno archeologi, storici dell’arte e altri professionisti in attività di catalogazione, conservazione, rilievi, scavi, digitalizzazione, allestimenti museali e supporto alle procedure amministrative.
Concorso MiC, bando aperto per 1.800 posti a tempo indeterminato: requisiti e scadenze
I requisiti generali comprendono cittadinanza italiana o altra conforme al D.Lgs. 165/2001, maggiore età, godimento dei diritti civili e politici, assenza di condanne penali o destituzioni dalla pubblica amministrazione, e idoneità fisica. Il titolo di studio minimo richiesto è il diploma di scuola secondaria di secondo grado, con possibilità di riconoscimento per titoli esteri dichiarati equivalenti.
Le domande vanno presentate esclusivamente online tramite il portale inPA, dopo registrazione e compilazione del curriculum vitae digitale, che sostituisce le certificazioni tradizionali. È necessario autenticarsi con SPID, CIE, CNS o eIDAS e indicare codice di concorso, titolo di studio, eventuali riserve o preferenze e dichiarazioni di assenza di condanne o posizioni irregolari nella pubblica amministrazione. La domanda deve essere inviata con posta elettronica certificata (PEC) o domicilio digitale e accompagnata dal versamento di 10 euro, pena esclusione.
La selezione prevede un’unica prova scritta informatizzata, distinta per i due profili ma strutturata in modo uniforme, composta da 40 quesiti a risposta multipla da completare in 60 minuti, per un punteggio massimo di 30 punti. I quesiti si suddividono in: 25 su materie comuni e specifiche del profilo, 7 di ragionamento logico e critico-verbale e 8 situazionali su problematiche organizzative e gestionali. Le risposte corrette ricevono punteggio positivo, quelle errate penalizzano e quelle non date valgono zero; per superare la prova è necessario ottenere almeno 21/30. I punteggi ottenuti determineranno le graduatorie finali di merito per ciascun profilo di concorso.