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Un’operazione mirata contro la criminalità organizzata
Oggi, i carabinieri di Bari hanno eseguito una significativa operazione di confisca, portando via beni per un valore complessivo di 500mila euro a Paolo Ficco, un pregiudicato di 46 anni originario di Terlizzi. Questo intervento si inserisce in un contesto più ampio di lotta alla criminalità organizzata, in particolare contro il clan Dello Russo, attivo nella zona di Terlizzi e nei comuni limitrofi.
Tra i beni confiscati figurano quattro immobili, tra cui due ville di lusso, oltre a contanti e due orologi Rolex, simboli di un tenore di vita ben al di sopra delle possibilità dichiarate dal soggetto.
Il profilo di Paolo Ficco e il suo passato criminale
Paolo Ficco non è un nome nuovo per le forze dell’ordine. Già condannato in passato per narcotraffico, è considerato un elemento di vertice del clan Dello Russo. Secondo le indagini, Ficco avrebbe utilizzato la moglie per intestare formalmente i beni di provenienza illecita, cercando di mascherare la vera origine dei suoi patrimoni. I carabinieri hanno sottolineato come, nonostante un reddito medio annuo dichiarato al fisco di soli 7.700 euro tra il 1998 e il 2019, il 46enne sia riuscito a mantenere uno stile di vita lussuoso, frutto di attività delittuose che si protraggono sin dagli anni ’90.
Un’indagine più ampia contro il clan Dello Russo
Questa operazione di confisca non è un episodio isolato, ma parte di un’indagine più vasta che ha già portato a risultati significativi. Nel marzo 2023, i carabinieri avevano sequestrato 20 milioni di euro a Roberto Dello Russo, ritenuto il capo dell’omonimo clan. L’azione di oggi rappresenta un ulteriore passo nella lotta contro le organizzazioni criminali che operano sul territorio, evidenziando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno della criminalità organizzata e nel recupero dei beni illecitamente acquisiti.