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Conto corrente per tutti, ok definitivo alla Camera: costi, regole e benefici

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Un traguardo importante: le risposte dei partiti all’approvazione alla Camera della legge che rende accessibile il conto corrente a tutti.

La Camera ha recentemente dato il via libera a una legge che punta a rendere il conto corrente accessibile a tutti i cittadini, eliminando barriere e semplificando l’accesso ai servizi bancari fondamentali. Questo nuovo provvedimento introduce regole più chiare e trasparenti, con l’obiettivo di favorire l’inclusione finanziaria e garantire a chiunque la possibilità di avere un conto corrente.

Conto corrente per tutti, via libera dalla Camera: regole, cosa prevede, costi

Oggi, mercoledì 23 luglio, la Camera ha dato l’approvazione unanime a una legge che impone alle banche di aprire un conto corrente a chiunque ne faccia richiesta, senza possibilità di rifiuto se non per motivi legati al rispetto delle norme antiriciclaggio e antiterrorismo. La nuova disciplina, inserita nel Codice civile con l’articolo 1857-bis, stabilisce che gli istituti di credito debbano accettare la stipula del contratto, salvo casi eccezionali, in cui è obbligatorio comunicare entro dieci giorni per iscritto le ragioni del diniego.

Inoltre, il testo vieta alle banche di chiudere un conto con saldo positivo, garantendo così maggiore stabilità e tutela per i correntisti. Questo provvedimento mira a semplificare l’accesso ai servizi bancari, promuovendo l’inclusione finanziaria e rafforzando il rapporto di fiducia tra cittadini e sistema bancario.

Per quanto riguarda i costi, sebbene la legge imponga l’obbligo di apertura e limiti le cause di chiusura del conto, non interviene direttamente sulle spese applicate dagli istituti di credito. Diverse associazioni, tra cui il Codacons, hanno espresso preoccupazione per il possibile impatto economico sui consumatori, invitando a un’attenta vigilanza sulle tariffe applicate. L’auspicio è che, con questa nuova normativa, il conto corrente diventi uno strumento accessibile a tutti, senza discriminazioni, ma anche economicamente sostenibile, affinché nessun cittadino venga escluso dall’utilizzo di servizi fondamentali per la gestione del denaro e delle operazioni quotidiane.

Conto corrente per tutti: reazioni politiche e consensi sulla nuova legge

Il segretario della Lega e vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, ha definito l’approvazione della proposta di legge da parte della Camera come una vittoria per il suo partito, sottolineando che si tratta di una battaglia storica a tutela dei cittadini in difficoltà. Anche Fratelli d’Italia ha evidenziato l’importanza del via libera al provvedimento: il capogruppo in commissione Finanze, Saverio Congedo, ha spiegato che con questa legge si colma un vuoto normativo esistente da anni, segnando un progresso significativo verso il rafforzamento del principio di inclusione finanziaria.

Il provvedimento ha ricevuto riscontri positivi anche dalle forze di opposizione. Toni Ricciardi, deputato del Partito Democratico, ha affermato che la norma contribuisce a ristabilire la fiducia tra Stato e cittadini, eliminando la necessità di dimostrare requisiti eccessivi per esercitare un diritto fondamentale.

Giulio Sottanelli, esponente di Azione, ha invece messo in luce come l’introduzione del codice IBAN favorisca il lavoro regolare e contrasti l’evasione fiscale, trasformando le banche e le compagnie assicurative in veri e propri erogatori di un servizio pubblico volto all’inclusione sociale e al rispetto della dignità delle persone.