Covid, dopo due anni la Nuova Zelanda riapre tutte le frontiere

Covid, la Nuova Zelanda pronta ad accogliere di nuovo tutti i turisti dopo l'inizio della pandemia. Lo ha annunciato il primo ministro Jacinda Ardern

La Nuova Zelanda riaprirà completamente le frontiere  due mesi prima del previsto.

Lo  ha annunciato il primo ministro Jacinda Ardern illustrando una più ampia riorganizzazione delle impostazioni dell’immigrazione.

Covid, la Nuova Zelanda, riapre le frontiere dopo epidemia

Dopo la chiusura dei confini all’inizio della pandemia, la Nuova Zelanda riaprià completamente le frontiere due mesi prima del previsto.  Lo riporta il Guardian citando le dichiarazioni del primo ministro: “Questa sarà una buona notizia per le famiglie, le imprese e le nostre comunità di migranti”, ha detto Jacinda Ardern mercoledì.

“Fornisce anche certezza e un buon tempo di preparazione per le compagnie aeree e le compagnie di navi da crociera che pianificano un ritorno in Nuova Zelanda durante l’alta stagione primaverile ed estiva”.

Riaperture parziali negli ultimi mesi

Se negli ultimi mesi si era cominciato a riaprire ad alcuni cittadini non neozelandesi – a cominciare dagli australiani- come riporta il Guardian, dalle 23:59 del 31 luglio, per la prima volta in oltre due anni, potranno rientrare anche turisti e titolari di visto provenienti dal resto del mondo.

La riforma sull’immigrazione

La data originale era stata fissata per ottobre, ma il governo ha sostenuto che l’apertura potrebbe essere anticipata. La decisione della premier neozelandese fa parte di una più generale riforma delle regole sull’immigrazione che mira a incentivare lavoro qualificato in settori strategici come l’edilizia e l’ingegneria.